Nel giorno dedicato alla Liberazione, giovedì 25 aprile, alle ore 21, i messaggi più significativi di “Io resisto perché ad Asti…”, espressi in un massimo di 280 caratteri, saranno letti alla Casa del Teatro (ex Auditorium del Centro Giovani di via Goltieri) in una serata (ad ingresso libero), organizzata dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti.
Saranno gli stessi autori dei messaggi a leggerli. Significativa la presenza dei giovani tra i selezionati. Studenti del Liceo statale Monti leggeranno al pubblico i propri pensieri sulle libertà individuali composti, durante l’autogestione, in un laboratorio condotto da Israt.
Alla lettura si alternerà il concerto “Sguardi resistenti” di Betti Zambruno (voce), Piercarlo Cardinali (chitarra, cornamusa), Gianpiero Malfatto (trombone, flauto).
L’appuntamento di “Io resisto perché ad Asti…” sarà preceduto, nel pomeriggio, dalla passeggiata storica sui luoghi della guerra che inizierà alle 17 dalla Way-Assauto per poi toccare altri punti, come il Seminario vescovile (luogo di segregazione per le madri e sorelle dei giovani che non avevano risposto ai bandi di chiamata alle armi della Rsi e per gli ebrei arrestati dopo il 1° dicembre 1943), le carceri di via Natta, Palazzo del Collegio (sede della Brigata Nera). Sarà anche visitato il rifugio antiaereo di Palazzo Ottolenghi. Sempre nella giornata del 25 aprile si terranno celebrazioni ad Asti, Refrancore (per l’Unione Collinare Via Fulvia), Grana, Vigliano e Rocchetta Tanaro.
Martedì 23 aprile, due appuntamenti ad Asti: alle 17,30 all’Archivio Storico comunale (Palazzo Mazzola) presentazione del volume di Filippo Focardi “Il cattivo tedesco e il bravo italiano – La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale” (Laterza). L’autore ne discuterà con Mario Renosio, direttore dell’Israt. Alle 21, alla Casa del popolo, “Donne e Resistenza” alla presenza della partigiana Nicoletta Soave. Musiche e canti con Simona Colonna e Betti Zambruno. Condurrà Nicoletta Fasano, ricercatrice Israt.
Infine mercoledì 24 aprile, sempre alla Casa del popolo, proiezione alle 21,30 del film “Zoè” di Giuseppe Varlotta. L’ingresso agli incontri è libero.