Sabato 22 e domenica 23 marzo in occasione delle Giornate FAI di Primavera, l’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza Monferrato ha aperto di nuovo i battenti per accogliere numerosi turisti per visitare la Casa-madre e il suo Santuario*.
Quindici le splendide guide, in abiti d’epoca Adele Agatiello, Alberto Cravera, Arianna Usberti, Barbara Robuffo, Emanuela Verri, Fulvia Viglino, Gianpi Gallo, Gilberto Agatiello, Giusi Bogliolo, Manuela Buffalo, Mariella Marabotti, Maurizio Martino, Michela Chiappone, Monica Artusio, Sara Ostanel, che a turno hanno impersonato don Giovanni Bosco, Madre Mazzarello, Madre Elisa Roncallo, il venerabile Paolo Pio Perazzo, il conte Cesare Balbo di Vinadio con la consorte contessa Maria Biliani di Cantoira, la contessa Gabriella Pelletta di Cossombrato vedova Biliani di Cantoira e vedova Corsi di Bosconasco, educande, exallieve,…
Hanno accompagnato in due percorsi i visitatori, che si sono avvicendati, riscontrando un grande interesse per conoscere luoghi poco conosciuti. Anche in chi ha trascorso anni della sua vita alla “Madonna”, come comunemente viene chiamato l’Istituto in Nizza, si sono alternati ricordi simpatici, condivisi con le guide, e scoperte curiose di una storia lontana. Oltre che dai paesi dei dintorni i visitatori provenivano dalla Brianza, da Torino, dalla Liguria,… e tra essi il famoso Marco Fassone! Molto preziosa la presenza dei volontari del FAI e del capo delegazione di Asti, Antonio Adinolfi, che hanno spiegato il significato di queste giornate e l’opportunità di visitare luoghi poco conosciuti, ma ricchi di storia.
I due percorsi:
Istituto Madonna delle Grazie a Nizza Monferrato
Il Cortile, raramente silenzioso, è importante per gli educatori, che avvicinano in modo informale e costruiscono relazioni educative significative. Ad esso si affacciano il Santuario, l’ex convento, il Sacro Cuore e le aule scolastiche. La storia della casa di può dire che inizi da qui nel lontano XIII° sec. Santuario mariano molto amato dai nicesi e dalla famiglia salesiana, luogo di pellegrinaggi, di preghiera, di fenomeni mistici e di miracoli. Ristrutturato più volte, ampliato, oggi contiene dipinti del Dalle Ceste e di pittori locali, una Statua dell’Ausiliatrice dono di Don Bosco, e un organo del 1900 di Carlo Bossi, più volte restaurato, nel 1978 ampliato ed elettrificato, raggiungendo le attuali 2000 canne. La cameretta di Madre Mazzarello è il cuore pulsante della struttura. È la camera dove la santa ha vissuto gli ultimi anni della sua vita: dal 3 febbraio 1879 al 14 maggio 1881. Sono stati anni intensi per la storia dell’Istituto: anni di espansione con le prime suore partite per l’America Latina nel 1877, anni di consolidamento, con l’apertura di nuove opere.
Chiesa del Sacro Cuore e Sala della Memoria
Le origini della struttura sembra risalgano a un luogo di culto mariano del XIII° sec.: una chiesetta di campagna, “Santa Maria di Lintignano”. Cara alla cittadinanza, non solo la Chiesa, ma l’intera struttura, ancora oggi viene chiamata “la Madonna”. Prima dell’acquisto da parte di Don Giovanni Bosco nel 1877 vi si alternano tre famiglie francescane: i Minori Amadeiti, i Minori Osservanti e infine i frati Cappuccini. Dal 1879 diviene la Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice. La Chiesa del Sacro Cuore è stata voluta da Madre Elisa Roncallo, Consigliera generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per le ragazze esterne (alunne, ex allieve e oratoriane). Negli anni ’90 è stata ristrutturata per costruire aule al piano superiore, mentre il piano inferiore è rimasto un luogo di preghiera e di memoria. La Sala della Memoria conserva oggetti che ricordano la presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Nizza M.: manufatti, ricordi, oggetti provenienti dal mondo salesiano, reliquie, ecc. L’Osservatorio meteorologico, voluto nel 1891 dal salesiano Don C. Bretto, come complemento per le studentesse delle scuole secondarie, era munito di strumenti all’avanguardia; attivo fino agli anni ’60-’70 inoltrava i dati a Torino e a Roma presso l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
*Il Santuario è in lizza per diventare luogo del cuore (votatelo al link https://fondoambiente.it/luoghi/nostra-signora-delle-grazie?ldc)