Sarà un gran bel compleanno per Gazzetta d’Alba – 135 anni – da festeggiare in musica, con i lettori fedeli e i nuovi fan, gli amici, i giovani, i rappresentanti delle istituzioni, nella cattedrale, venerdì 26 maggio alle 21 (l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti).
Certo, perché con Spirituality Juri Camisasca e Rosario Di Bella sapranno trasportare i presenti su un terreno musicale connesso all’interiorità e al sacro, un percorso che i due artisti hanno avviato in parallelo a quello di Franco Battiato, a cui sono legati in amicizia e nella “visione”.
Il concerto albese – tappa dello Spirituality tour 2017, patrocinato dal comitato italiano Fair play, che si adopera a promuovere codici di etica sociale – lancerà un prezioso messaggio musicale ispirato al dialogo e alla conoscenza fra le culture.
E, proprio nei giorni in cui spirano venti di conflitto tra le nazioni, le voci dei due artisti si rivolgeranno alle persone, usando la parola e il suono come un dono divino: Gazzetta D’Alba non poteva trovare un modo migliore per festeggiare il genetliaco.
Inoltre, sull’inedito quanto simbolico palco del duomo, si misurerà pure lo Spirituality ensemble diretto dall’albese Paolo Paglia. L’organico è formato da ottimi strumentisti professionisti provenienti dal Piemonte e dall’orchestra Pressenda di Alba, mentre il violino di spalla sarà Fabrizio Pavone.
Nel concerto Juri Camisasca (voce e harmonium) e Rosario Di Bella (voce e synth) saranno accompagnati da Gionata Colaprisca (batteria e percussioni), Giuseppe Furnari (piano e synth) e Fabio Costantino (flauto elettronico e polistrumentista): i musicisti eseguiranno le tredici tracce dell’album Spirituality, il Cd uscito
nel 2016 per la Cam Sugar music, e brani scelti dal loro vasto repertorio d’autore, portati al successo da altri interpreti.
I protagonisti di Spirituality. Rosario Di Bella ha pubblicato ben cinque album e ha prodotto numerose colonne sonore per la Tv, il cinema e il teatro. Sono sue, tanto per citare, le musiche del programma di Raidue Voyager, ai confini della conoscenza. Ma, nonostante l’attenzione mediatica e il successo delle composizioni, l’artista non ama affatto offrire la propria immagine ai riflettori e rifugge l’appellativo di “maestro”.
Juri Camisasca ha esordito nel 1974 con un album prodotto da Franco Battiato, che seguirà in numerose interpretazioni musicali, da Genesi a Te Deum, ad Arcano enigma. Lo troviamo accanto a Battiato anche in alcuni film (Perdutoamor, Musikanten e Niente è come sembra), fino al 2016 quando l’idea del progetto Spirituality prende forma e lo vede in team con Rosario Di Bella per la produzione di un Cd e l’organizzazione di un inedito tour destinati a lasciare una forte impronta nel novero di una musica colta che sa esprimere un universo di grazia e poesia universale.