L’Expò Shanghai 2010, dedicata al tema Better city, Better life, inaugurato il 1 maggio nella metropoli cinese, proseguirà fino al 31 ottobre 2010.
Saper unire tecnologia avanzata e design, trovare una sintesi tra abilità e sapienza artigianale, integrare al meglio cultura del cibo e territorio, arte e scienza, storia e futuro: sono i punti di forza de “La città dell’uomo – vivere all’Italiana”, il Padiglione con cui l’Italia si racconterà al mondo in occasione della Expo di Shanghai 2010.
Un Padiglione di 3000 mq, allestito dall’architetto Giampaolo Imbrighi, con il supporto dello scenografo teatrale e cinematografico Giancarlo Basili – autore delle scenografie di film come l’Ultimo bacio e il Caimano – a cui è stato chiesto di creare le atmosfere per l’Italia contemporanea, sinonimo di “buon vivere”.
Nel padiglione Italia 35.000 visitatori al giorno.
“Il nostro Padiglione – ha sottolineato Beniamino Quintieri, Commissario Generale del Governo per l’Expo di Shanghai 2010 – sarà un modello su scala ridotta degli aspetti più significativi e qualificanti del nostro modo di fare città, proposti in chiave interpretativa contemporanea, sintesi tra la nostra cultura millenaria e i progressi della scienza e della tecnologia.
Durante i sei mesi di Expo, grazie all’ICIF (Italian Culinary Institute for Foreigners) di Costigliole d’Asti ed all’attività di coordinamento e promozione di eventi enogastronomici, degustazioni, seminari, dibattiti e formazione che dovrà gestire, il Piemonte ribadirà la propria funzione di catalizzatore e valorizzatore delle eccellenze regionali e dell’unità nazionale, in particolare proiettando la funzione aggregante che il cibo, il vino, le tradizioni e la cultura del territorio sempre hanno rappresentato.
Il pubblico, a dimostrazione della grande attenzione dei cinesi verso l’Italia, ha letteralmente preso d’assalto il nostro Padiglione.
Roberto Ottaviani, titolare di Relais Le Jardin e deus ex machina del catering capitolino, e Bruno Libralon, Responsabile Didattico dell’ICIF, Italian Culinary Institute for Foreigners di Costigliole d’Asti, saranno gli anfitrioni del Ristorante Caravaggio (prima visitatrice ospite la consorte del Presidente cinese) centro operativo e punto di incontro di tutti gli espositori, coadiuvati da una brigata di cucina e di sala, che abbina l’esperienza di chef e sommeliers italiani, alla professionalità di chef, sommeliers e camerieri cinesi, diplomati dall’ICIF negli anni scorsi in Italia, nella sede istituzionale di Costigliole d’Asti, oppure ultimamente anche nella Scuola di Cucina, Cultura ed Enologia delle Regioni d’Italia di Shanghai.
)Questa scuola, fortemente voluta dal Governo Cinese, dal Ministero dello Sviluppo Economico (allora Commercio con l’Estero), dalla Regione Piemonte e dall’ICE, per promuovere e rafforzare la cultura del vivere italiano, è stata testa di ponte della cultura enogastronomica e della riconosciuta cultura dell’accoglienza italiane, ed ora diviene naturale alfiere ed interprete di tali valori, abbinando professionalità indiscussa e riconosciuta a funzione concreta ed espletata di interazione culturale e professionale tra il mondo e le tradizioni enogastronomiche regionali italiane e gli operatori tecnici asiatici.
La passione per il “made in Italy” e l’apprezzamento della Cucina Italiana da parte dei cinesi è confermata dall’attuale attività didattica della Scuola ICIF di Shanghai – Nanhui, dove sono attivi due Corsi di Cucina, Cultura ed Enologia delle Regioni d’Italia rivolti a giovani cuochi cinesi, con possibilità di realizzare poi stage di perfezionamento sia presso ristoranti gestiti da ex-alievi ICIF in Asia, che presso importanti ristoratori italiani.