Riferendosi ai permessi a costruire rilasciati dal Comune di Canelli – Settore Tecnico in data 14 aprile 2010 a favore di Kiso Tec s.r.l. e Heavy Load Italia s.r.l. ed aventi ad oggetto l’installazione deglii impianti fotovoltaici a terra, il gruppo consiliare “Canelli Futura” (a firma del capogruppo Fausto Fogliati) comunica quanto segue:
“Segnalo come, pertanto, fossero perfettamente privi di qualsivoglia significato e valore, sia formale che sostanziale, in quanto susseguenti rispetto a tale data, i seguenti eventi cui hanno partecipato il Sindaco, il Consigliere per l’Edilizia Marmo e vari componenti della Giunta Comunale:
– 22.04.2010 convocazione della II Commissione Comunale (edilizia) presieduta da Oscar Bielli
– 23.04.2010 riunione pubblica a Canelli, presso il Salone dei Salesiani (in cui si chiedeva con voto per alzata di mano che i presenti si esprimessero a favore o contro detti impianti)
– 03.05.2010 convocazione della II Commissione Comunale (edilizia)
– 19.05.2010 riunione pubblica a Canelli, presso il Salone dei Salesiani (nel corso della quale si apprendeva esclusivamente della contro partita economica a favore del Comune, nell’ipotesi di approvazione, per complessivi € 320.000)
– 23.05.2010 riunione a Canelli presso la casa vinicola L’Armangia (dove il Sindaco e il Consigliere Marmo sottoscrivevano la richiesta per la Dichiarazione di Interesse Paesaggistico delle predette aree naturali, c.d. “Legge Urbani”)
– 25.05.2010 Consiglio Comunale, in cui Giunta e gruppo di maggioranza guidato dal Consigliere Marmo, approvavavno con la loro astensione l’ordine del giorno proposto dal Gruppo Canelli Futura per la messa in atto della moratoria di detti impianti.
Va da sè che l’unica considerazione formulabile, allo stato dei fatti, è la totale indifferenza rispetto alle più elementari regole di rispetto nei confronti delle rappresentanze poltiche consiliari, a cui ormai siamo abituati, ma soprattutto la mancanza assoluta di trasparenza, invece tanto sventolata, nei confronti della cittadinanza cui è stato taciuto il particolare che tutto era già stato compiuto.”