Enrico Cavallero, consigliere comunale di Costigliole, interviene su un tema attuale che si collega strettamente alla candidatura del nostro territorio a Patrimonio Unesco:
«Il 21 febbraio scorso è stata proclamata dalla Conferenza Generale dell’Unesco la Giornata Internazionale della Lingua Madre. La ricorrenza è celebrata ogni anno dal febbraio 2000 per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo.
Nella ricorrenza di quest’anno, l’Unesco ha lanciato un allarme, denunciando la scomparsa di oltre metà delle 6.000 lingue parlate adesso in tutto il mondo. Tra queste a rischio c’è anche il piemontese e altri 30 dialetti diffusi in Italia. Tante lingue scompaiono, perché diffuse in comunità veramente piccole, occorre però riconoscere che la scomparsa di queste lingue, porterà in sé la perdita di un patrimonio collettivo enorme.
Il dialetto piemontese, che è considerato una vera e propria lingua, fa parte, infatti, della nostra identità, è la cultura del nostro passato, della nostra storia, nelle espressioni tramandate di padre in figlio, sedimentate da secoli di esperienza.
Alla vigilia del Pronunciamento Unesco per i nostri territori e i nostri vigneti potrebbe diventare utile, supportare l’iniziativa con un provvedimento a tutela e a salvaguardia della nostra lingua redigendo un progetto di studio della lingua piemontese propedeutico ad un suo inserimento tra le materie di insegnamento in tutti gli istituti scolastici della Regione. In questo modo, oltre alla tutela del nostro patrimonio linguistico, si manterrebbe sempre viva la nostra tradizione, anche tra le generazioni più giovani.»