>> Massimo, ti vogliamo bene! Ti aspettiamo a Canelli!

Questa sera, mercoledì 9 marzo, la trasmissione televisiva di Rai3 “Chi l’ha visto”, in onda dalle ore 21.05, riproporrà tra i casi di scomparsi quello di Massimo Boncore, canellese 32enne, laureato in legge, dipendente del Ministero del Lavoro ad Asti, residente con i suoi genitori nella cittadina spumantiera.

Una famiglia unitissima non smette di cercarlo dal 12 gennaio scorso, giorno del suo compleanno, in cui si è improvvisamente eclissato, lasciando quasi tutto nella casa di via Ungaretti, compresa l’automobile e i documenti, portando con sé il cellulare, lasciato però sempre spento. Invano i familiari hanno lasciato sulla segreteria telefonica messaggi affettuosi per convincerlo a farsi vivo, almeno con una telfonata.

Tanti giovani amici, suoi e del fratello maggiore Carmelo, ‘Melo’ per gli amici, con cui usciva quasi tutti i fine settimana, si sono mobilitati, ognuno a suo modo.
L’amica Alessia Gambino, che lavora in tipografia col padre a Calamandrana, allo scopo di diffonderne l’immagine ha preparato una prima locandina e poi una seconda, con le foto più recenti, scattate durante una merenda in casa di un altro amico di Massimo, Enrico Gallese (è suo il cane nero nella locandina).
E decisi a ritrovarlo, le hanno affisse non solo nella cittadina di residenza, ma anche ad Asti e in altre località, con l’aiuto di volontari che si sono davvero dati da fare, a partire dal gruppo di Protezione Civile di Canelli che, sabato scorso, ha effettuato una battuta di ricerca nel centro di Asti dove era stato segnalato.

Alessia lo descrive “molto intelligente, preparato, curioso, forse alla ricerca di sé…”. E ancora: “Aveva un bellissimo impiego, a tempo indeterminato, che nel momento dell’attuale crisi rappresenta una certezza, però la famiglia non lo avrebbe mai contrastato anche nella scelta di cambiare. L’hanno sempre assecondato.” 
Si sente tanto rispetto nelle parole e nei giudizi di tutti: familiari, conoscenti e amici di Massimo. Non è messa neppure in discussione la sua scelta di allontanarsi, ma tutti rivendicano il diritto di sapere dov’è, di essere rassicurati.
Il fratello rinnova l’invito a segnalare qualsiasi fatto riguardante il caso, al suo numero di cellulare: 392.6197370. E di pregare intensamente per Massimo, come atto di carità.
Gli avvistamenti non sono mancati, alcuni più attendibili di altri, anche di persone che lo conoscevano, la maggior parte localizzati nell’Astigiano.

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