Il primo marzo 2010, il 118, atteso da tempo, è, finalmente, arrivato anche a Canelli.
Il nuovo servizio, lunedì 1 marzo, è stato presentato alla stampa e ai sindaci del territorio, nella sede locale della Croce Rossa, dal direttore Asl 19, Arch. Luigi Robino, dal presidente Cri dott. Mario Bianco, dall’addetto alla Sanità del Comune di Canelli Roberto Marmo, dal sindaco di Canelli Marco Gabusi e dal dirigente responsabile della struttura di urgenza e emergenza dott. Roberto Balagna.
“In attesa della ‘medicale’ – ha detto Bianco – è arrivata l’ ‘India’ che, finalmente, porta al territorio grande una grandissima gioia, anche se per noi della Cri locale crea qualche problema. Ma l’importante è che sia arrivato il servizio per la popolazione del nostro territorio per cui abbiamo lavorato e continueremo a collaborare anche con la Croce Verde di Nizza, l’Ava di S. Stefano Belbo. Un esempio arriva già dal primo servizio svolto dall’ ‘India’, questa mattina, a Nizza Monferrato”.
“L’ ‘india’ a Canelli fa parte di un disegno sanitario in pieno sviluppo su tutta la Valle Belbo: dall’ospedale di Nizza, la cui struttura è in piena sviluppo, alla Casa della salute di Canelli che, basata sul gruppo territoriale dei medici di base, e conservando la missione di sistema dell’emergenza svilupperà sinergie sempre più approfondite con la continuità assistenziale, l’assistenza domiciliare integra, le cure palliative e gli altri servizi territoriali, in modo da dare al medico di base, titolare della salute del paziente, tutto il supporto necessario per favorire ed incrementare le possibilità di cura del malato al proprio domicilio. In questo modo il 118 si integrerà ulteriormente con la sanità del territorio condividendo dati e percorsi terapeutici del paziente”.
Velatissimo l’accenno alle prossime votazioni regionali: “se ci saremo ancora, porteremo avanti il nostro progetto della salute a Canelli e nella Valle Belbo”.
“L’utilizzo dell’ambulanza ‘india’ – ha precisato Balagna -prevede un equipaggio composto da due soccorritori ed un infermiere che, oggi, è un professionista laureato. Accanto alle ambulanze con o senza medico a bordo, comparirà, in futuro, l’ ‘auto medica’, veicolo di soccorso con un equipaggio composto da un medico dell’emergenza, un infermiere ed un autista soccorritore”.
Roberto Marmo, nel suo intervento, ha dato l’impressione di chi ha una visione “policentrista, più vasta della sanità e non solo del territorio, con un dibattito più ampio che coinvolga S. Stefano Belbo, Asti, Cuneo”. Un’allusione ad un suo reinserimento in grande, nella politica?
Gabusi, apprezzato il grande sforzo operato dall’Asl, che, con l’ ‘india’ a Canelli, si è sobbarcata di tre nuove assunzioni, si augura che possa avvenire presto il passaggio all’auto medica.
Nella foto: il gruppo del primo equipaggio 118 che ha dato il via al servizio ‘India’ di Canelli, è partito alle ore 8,30 per un intervento nelle scuole di Nizza Monferrato. Era composto dall’infemiere professionale 118 Marco Bielli, dal dipendente Cri 118 Alessandro Rosso e da Antonella Lofaro, dipendente Cri 118.