>> Meeting del Lions Costigliole sulla comunicazione

Con un frequentatissimo meeting del Lions Club Costigliole d’Asti, al ristorante Campagna Verde di Castiglione Tinella, è stata festeggiata, martedì 23 febbraio, la visita del dott. Giuseppe Bottino, Governatore del Distretto 108 I a 3, con delega dei Lions italiani alla comunicazione e all’immagine.

Oltre al Governatore ad accogliere i due nuovi soci Mariuccia Borio di Costigliole (Anna Bianco, madrina) e Giorgio Brezzo di Castagnole (Alfonso Gallo, padrino), il presidente Luigi Solaro, il vice Governatore Carlo Calenda, il presidente di Circoscrizione Paolo Aubert Gambini, il delegato di zona Elisabetta Incaminato, il fondatore del Lions Costigliole ed autore del libro ‘Il Lionismo’ Idolo Castagno, il cerimoniere distrettuale Luciano Drua e cinquanta entusiastici soci.

L’intervento del Governatore, accortamente piazzato prima della raffinata cena, ha preso lo spunto dall’affissione allo stendardo dell’attestato ‘Retention’, rilasciato direttamente dalla sede americana non solo per non aver perso, ma incrementato, sotto la presidenza Incaminato, il numero dei soci.

E, da grande esperto della comunicazione, Bottino, complimentatosi con il Lions di Costigliole, ha decisamente localizzato il punto dolens del lionismo italiano e mondiale: “Noi siamo la prima associazione di volontariato al mondo: un milione e quattrocentomila persone, 49mila in Italia, distribuiti in 17 distretti. Svolgiamo numerosi ‘servizi’ a 360°, sia a livello mondiale che sul territorio. E dei 60milioni di italiani quanti e come ci conoscono? Come ci percepiscono? La gente ci vede ancora come un’elite”.

Allora come recuperare immagine? Per ora, in Italia, questo è il suo nuovo ed importante compito, partendo dalla documentazione del ‘percepito’ e tentando strade e soluzioni nuove.

“I Lions si sono resi conto che (l’esempio di Costigliole parla chiaro), siamo riusciti a portare buone soluzioni a tanti problemi del territorio – ha proseguito Bottino – Ma la gente non ci vede come risolutori di problemi. Anche perché i problemi non si risolvono solo con contributi in denaro, ma, partendo da una posizione di elite di valori in cui crediamo ed arrivare alla scoperta e alla risoluzione delle cause dei problemi.

Il socio Lions non basta che agisca per una sua generosità personale e innata. La forza del club consiste nel modo di proporsi: le persone devono agire unite e con obiettivi univoci. Per questo ho proposto, a livello nazionale, di scegliere, ogni anno, un tema unico per rendere la nostra attività sempre più capace di ‘bucare’”.

In conclusione, da creativo ed attento comunicatore, non poteva non rivolgersi ai numerosi operatori della comunicazione presenti chiedendo il loro coinvolgimento.

Una bella lezione sulla comunicazione, necessaria sia per l’oggetto che per il soggetto, sia per chi vuole ricevere e capire che per chi ha qualche messaggio da comunicare.

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