>> Attentato al pub “Black Eagle” di Castagnole Lanze: un ferito grave

Attimi di terrore a Castagnole Lanze, nella notte di martedì 5 ottobre. Verso le 3.00 circa, due individui, sono penetrati all’interno del pub “Black Eagle” nella centrale piazza Lucchini di Castagnole Lanze, chiuso per ferie da una settimana, e dopo aver cosparso i locali di liquido infiammabile hanno dato fuoco a sedie e tavoli, forse per dare un avvertimento.

Le fiamme, però, a contatto con le tubature del gas, causavano una esplosione che produceva il crollo quasi totale dell’edificio. I due presunti attentatori venivano scaraventati a terra. Nella deflagrazione uno rimaneva gravemente ferito. Soccorso prontamente dai carabinieri di Castagnole Lanze (della compagnia di Canelli, comandante Lorenzo Repetto), veniva immediatamente arrestato.

Il complice fuggito, a seguito di immediati accertamenti, veniva identificato e rintracciato nella propria abitazione di Castagnole Lanze ed anch’egli arrestato. Tempestivo l’intervento di ambulanze, vigili del fuoco di Asti, volontari del distaccamento canellese e della polizia municipale di Canelli.

I malviventi, entrambi residenti a Castagnole Lanze, sono: Simone Mezzo, 23enne, operaio, incensurato e Emanuele Bruno, 45enne di origine siciliana, disoccupato, pregiudicato. Il primo con gravi ustioni sul 90% del corpo si trova piantonato all’ospedale C.T.O. di Torino, dove lotta per la vita, mentre il secondo, con ferite più lievi, è ricoverato all’ospedale di Asti, dove è piantonato, con ustioni alle mani e ad un orecchio.

Sconvolti i gestori del locale Angela Petralia e i figli Mimmo, Marco e Carlo che hanno preferito non rilasciare dichiarazioni ed hanno affidato al legale Roberto Caranzano una secca smentita circa un loro coinvolgimento anche indiretto.

Il Comune ha ordinato al proprietario dell’immobile la messa in sicurezza dell’area che è anche sotto sequestro giudiziario.

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