
“Il nostro Gruppo ha consegnato un’Interpellanza per il prossimo Consiglio Comunale, che vuole portare al centro dell’attenzione politica la situazione dei Parchi giochi per bambini a Canelli.
Il nostro Progetto “Canelli 10.000” richiama l’attenzione ad una Città che deve puntare la propria attenzione su bambini e giovani famiglie, che saranno la vera grande risorsa per il futuro. Una Città senza spazio fruibile e sicuro per i bambini è una Città che non attrae famiglie.
Abbiamo appreso con soddisfazione che verranno realizzati “parchi giochi diffusi” per 12.500 € nei prossimi mesi a Canelli e ce ne congratuliamo con l’Amministrazione. Queste realizzazioni certamente potranno integrare, ma non sostituire, i tradizionali Parchi giochi per bambini.
Attualmente la situazione di queste aree è preoccupante: soprattutto il principale parco, quello davanti alle Scuole G.B.Giuliani, versa da mesi in una situazione di abbandono, ma vi sono problemi anche nelle altre aree, mentre quello presso il Peso Pubblico è chiuso da tempo..
Questo fatto solleva tante questioni:
La prevenzio
ne degli atti di vandalismo: lo stato dei parchi dimostra senza ombra di dubbio che le telecamere sono inutil
niamo comunque che sia un tema che meriti lo studio di misure che vadano al di là delle semplici misure repressive.i a prevenire i danneggiamenti, anche se servono a trovare i colpevoli. E’ altrettanto evidente che le soluzioni al disagio che è causa di vandalismo sono complesse: rite
La gestione della manutenzione: è un problema che va affrontato in maniera sistematica e non con interventi tampone. Se un gioco è rotto risulta inutilizzabile e, a volte, pericoloso: bisogna attrezzarsi ad aggiustarlo in tempi stretti.
La qualificazione di queste aree: sono un’immagine del d
ecoro della Città. E’ certo gratificante inaugurarle periodicamente, ma ancor di più sarebbe favorirne un utilizzo controllato e partecipato dai Cittadini
Ci chiediamo: quanto soldi ha speso il Comune per la repressione e quanto per la prevenzione dei fenomeni di vandalismo, quale attenzione ha la fascia giovanile più a rischio per questi fenomeni? Il problema non è portare in tribunale dei ragazzi per le loro bravate, ma chiederci quali interventi possono aiutarli a sentirsi responsabili dell’ambiente nel quale vivono. E poi quanto è organizzata la manutenzione, se si devono aspettare anni perché i giochi vengano riparati.
Insomma: un’altra questione che riguarda tutti. Prima di tutto l’Amministrazione, che ha i suoi compiti, ma anche noi cittadini abbiamo il dovere di farci delle domande e provare a trovare soluzioni insieme: possiamo pensare modi concreti per “abitare” i nostri Parchi?.”
Canelli 3/04/2022
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