Il gonfalone della Provincia di Asti, decorato di medaglia d’oro al valor militare per meriti partigiani è tornato domenica 12 giugno al Colle dei Caffi di Cassinasco per onorare, insieme ai labari di molte sezioni ANPI del Piemonte, a quello di Memoria Viva di Canelli ed ai gonfaloni dei Comuni della zona (oltre a Cassinasco, Canelli, Loazzolo e Bubbio), i partigiani caduti nelle valli Belbo e Bormida durante la guerra di Liberazione.
Dopo la celebrazione di una Messa a suffragio nel Santuario dei Caffi, la manifestazione, organizzata dall’Anpi di Asti e Canelli, è proseguita davanti al Sacrario partigiano che riporta i nomi dei 295 caduti della IX Divisione Garibaldi “A. Imerito” e della II Divisione autonoma “Langhe”.
Nel corteo, accompagnato dalla Banda musicale di Canelli, la staffetta partigiana Nicoletta Soave ed il custode della memoria dei martiri del Falchetto, Angelo Marello.
Con loro, anche l’on. Massimo Fiorio ed il senatore Adriano Icardi, accompagnati dal presidente dell’Anpi di Alessandria, Roberto Rossi.
Dopo i saluti del presidente provinciale Anpi, Paolo Monticone, e del sindaco di Cassinasco, Sergio Primosig, il messaggio della Provincia è stato portato dal consigliere Flavio Pesce.
L’orazione ufficiale è stata tenuta dal direttore dell’Istituto storico per la Resistenza di Asti, Mario Renosio, che ha ricordato il valore ideale del Sacrario dove non si sono verificati scontri o combattimenti durante il periodo della Resistenza, ma rappresenta il punto di riferimento, con i suoi simboli, laici e religiosi, di un vasto territorio, tra Langa e Monferrato, la cui popolazione fu assoluta protagonista nella lotta contro il nazifascismo.