A ricevere, il Premio “Aureliano Pertile” (15^ edizione, intitolato al grande tenore veneto), nella serata di gala che si è tenuta al teatro Alfieri venerdì 28 ottobre, è stato Walter Fraccaro, tenore lirico-spinto applaudito in tutto il mondo.
Al teatro Alfieri Fraccaro ha eseguito alcune pagine del suo repertorio, fra cui il celebre “Nessun dorma”. Assieme a lui hanno cantato il soprano Elena Lo Forte, il mezzosoprano Erika Fonzar ed il basso Mattia Denti. Gli artisti accompagnati al “Fazioli” del teatro dal pianista Dario Tondelli.
Fraccaro è presente nei più prestigiosi teatri italiani (Scala di Milano, Arena di Verona, La Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Carlo Felice di Genova) ed esteri (Staatsoper di Vienna, Metropolitan di New York, San Francisco Opera, Bayerische Staatsoper di Monaco, Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper di Amburgo, Teatro Real di Madrid, Opernhaus di Zurigo, Liceu di Barcellona).
Il suo repertorio comprende i grandi ruoli verdiani (Radames, Stiffelio, Foresto, Gabriele Adorno Alvaro, Don Carlo, Manrico) e i principali personaggi di Puccini e del Verismo. Recentemente ha cantato Turandot al Regio di Torino e a Torre del Lago, Aida e Turandot all’Arena di Verona, Pagliacci a San Paolo del Brasile, Carmen a Seoul, Cavalleria rusticana a Tokyo, Madama Butterfly ad Antibes, Aida a Novara. Tra gli impegni futuri, si segnalano Carmen a Tenerife, Pagliacci a Verona.
Il riconoscimento del Premio “Aureliano Pertile”, organizzato dal Club Amici della Musica “Beppe Valpreda”, in collaborazione con la Fondazione “Eugenio Guglielminetti” ed il Teatro Alfieri di Asti, consiste in un’opera, in esemplare unico, di Eugenio Guglielmietti.
L’idea di assegnare un premio alla memoria di Pertile è venuta nel 2002, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del tenore di Montagnana.
Ma perché un premio ad Asti? La risposta è semplice. Sin dagli esordi Pertile ha intrattenuto rapporti di viva cordialità con la nostra città. Ha stretto amicizia con noti personaggi, come il pellicciaio Sorba e don Alfredo Marcoz, ed ha inaugurato il Teatro Alfieri nel 1912, eseguendo l’Isabeau di Mascagni e l’Andrea Chènier di Giordano. Inoltre, si è esibito nel vecchio Ospedale, portando una nota di sollievo ai ricoverati. A conti fatti Pertile può considerarsi un astigiano d’elezione. La città gli stata riconoscente, dedicandogli anche una via (una traversa di corso XXV aprile).