>> “Libri aggiungi ai miei libri: esca all’ingegno”: incontro della Cisl col Centro Alfieriano

A Palazzo Borello, in piazza Medici, sede della Camera di Commercio di Asti, si è tenuto, giovedì 2 dicembre, l’incontro della CISL di Asti con la Fondazione “Centro di Studi Alfieriani” diretta da Carla Forno. Alla presenza di un folto pubblico e di autorità locali, dopo il saluto di Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Centro di Studi Alfieriani”, è intervenuto il segretario generale CISL di Asti, Sergio Didier, il quale ha spiegato che, per gli iscritti CISL in particolare, è un’occasione di avvicinamento ad un’esperienza lavorativa, quella del Centro Alfieriano appunto, alla quale la città guarda con attenzione.

L’incontro nasce inoltre dalla volontà di rendere noti i momenti della collaborazione fra CISL di Asti e Centro Alfieriano, culminata nella opportunità di acquisire volumi di Alfieri e di critica alfieriana per la piccola ma sempre più fornita biblioteca, recentemente allestita e aperta al pubblico degli iscritti al sindacato nella sede della CISL di via XX Settembre, ad Asti.

Titolo dell’incontro un verso di un sonetto di Alfieri; “Libri aggiungi ai miei libri: esca all’ingegno” che esprimeva, all’atto della composizione del sonetto, amore per la propria città e desiderio di lasciarle in eredità tutti i libri della propria biblioteca.

Virginia Gastaldi, direttrice della Biblioteca CISL ha illustrato il proprio compito e le opportunità concesse dalla biblioteca del Sindacato. Con il consueto impegno, Sergio Didier ha ribadito l’attenzione della città per le vicende di Casa Alfieri e l’auspicio di una prossima soluzione dei problemi relativi alla riapertura del Museo, della Biblioteca e dell’Archivio Alfieriani.

Carla Forno, direttore della Fondazione, ha espresso la propria gratitudine per l’opportunità di un ulteriore incontro con la città, dal momento che il lavoro del Centro Alfieriano non solo si esplica sul piano della ricerca e della conservazione, ma anche, con grande impegno, su quello della divulgazione.

Ha espresso la convinzione di come la cultura sia lavoro, posti di lavoro a svariati livelli, opportunità di investimento, occasione di scelte politiche strategiche per la vita di una città. A conferma di quanto detto, è stato proiettato il video ideato e prodotto dal Centro Alfieriano e realizzato da “Due tra le quinte” di Luca e Cinzia Carbone, relativo al Restauro e riallestimento della Casa di Alfieri.

Mario Brusa ha offerto, con la consueta maestria, la lettura di passi della Vita e dei due sonetti, in dialetto piemontese, di Alfieri, accompagnato dal violoncello di Milena Punzi e dal clavicembalo di Cecilia Novarino, duo di giovanissime e brave musiciste.

L’incontro si è chiuso con l’omaggio di un racconto divertito, in dialetto, da parte di Brusa: ritratto di uno sprovveduto e tenero spettatore di teatro. Un balzo indietro nel tempo, nella comicità di Carlo Artuffo.

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