Li abbiamo visti, fotografati, filmati, intervistati durante il loro fare teatro, il loro ‘giocare’, da mattina a notte fonda, per tre giorni consecutivi, da venerdì 13 a domenica 15 maggio, in “Tutti sul palco”, al Teatro Balbo di Canelli.
Andrea Bosca, giovane attore canellese ormai famoso sul piccolo e grande schermo, è tornato nella sua Canelli e nello stesso teatro che ne ha segnato l’esordio promettente.
“Fare teatro, non vuol dire recitare – premette subito Andrea – E’ questo che non ti stanca: l’energia, l’entusiasmo te li cresce, non te li toglie. E’ un giocare che, esplorando, metà romantici e metà professionali, ti porta a scoprire il personaggio”.
Solo nella prima giornata di ‘esplorazione’ (venerdì scorso), sono saliti sul palco una cinquantina di ‘audaci‘ (ragazze e donne in particolare) e due gruppi di alunni della media. “E, a mezzanotte, con Elisa – dice Andrea – siamo ritornati al Balbo a preparare la lezione per il giorno dopo e, lì, abbiamo capito cosa significa avere un teatro!”
‘Tutti sul palco’, una grande e bella idea che potrebbe avere interessanti prospettive.
La storia della bella l’idea, nata, radicata e sbocciata in questa terra ce la spiega Andrea che, dopo aver finito di girare, da protagonista, a Roma, qualche mese fa, il film ‘Gli Sfiorati’ di Matteo Rovere, è tornato a Canelli a respirare aria di casa e di teatro, il suo primo grande amore.
“Dopo una divertente serata con gli amici musicisti, al concerto di Natale, in molti mi hanno chiesto di mettere in scena qualcosa qui, dove sono nato e cresciuto. Qui, sulle assi del Teatro Balbo, dove ho sentito innescarsi la mia scintilla.
Volevo che in tempi così difficili per tutti, si ricominciasse a stare insieme. Mi piaceva l’idea che si potesse tornare ad imparare l’uno dall’altro. Ed ho pensato di portare tutti quelli che avevano voglia di fare, sul palco”.
Con Elisa Galvagno. Ad aiutarlo nell’impresa sul palco è salita Elisa Galvagno, un’attrice di Torino, compagna di studi al Teatro Stabile di Torino che ha lavorato molto in teatro, recentemente protagonista di uno spettacolo al Festival Off di Avignone. “Siamo un po’ Sandra e Raimondo, io ed Elisir – ha concluso Andrea – E’ la fregatura del teatro: una volta che hai provato, poi, non smetti più. A noi è successo così».
“Tutti sul palco” è questo.
“Febbre da fieno”. E’ stata la ciliegina che, sabato sera, 14 maggio, in anteprima, quattrocento canellesi hanno potuto gustare con la proiezione del film “Febbre da fieno”, interpretato e presentato da Andrea Bosca, nella regia di Laura Luchetti, con Diane Fleri, Giulia Michelini, Camilla Filippi.