>> Premiazione del concorso di pittura “Luoghi, personaggi e miti pavesiani”

Domenica 26 settembre, alle ore 16, nella  casa natale dello scrittore Cesare Pavese, avrà luogo la cerimonia di premiazione della XXI edizione del concorso di pittura “Luoghi, personaggi e miti pavesiani” al quale hanno partecipato  95 artisti italiani e stranieri.

La Giuria è composta da: Gian Giorgio Massara,  critico e storico dell’arte, presidente, Angelo Mistrangelo, critico d’arte e giornalista; Clizia Orlando, critico d’arte e giornalista; Massimo Parodi, vicepresidente Cepam.
  
  Il 1° premio,  è stato assegnato a Roberto Boiardi, di Piacenza, per Agosto 1950. Riflesso con doppio ritratto. Questa la motivazione: “La perizia e la memoria del tempo confluiscono, con la rappresentazione degli ultimi momenti esistenziali dello scrittore,  nella  realizzazione di un dipinto di intensa emotività”.

   Il 2° premio, a Sergio Aiello, di Pertusio (TO), per Verso casa. Questa la motivazione. “Attraverso una trattenuta gestualità l’autore segna un percorso poetico scandito dall’intensità degli azzurri e dalla profondità dei neri”.

   Il 3° premio, a Mario Tettamanti, di Olgiate Comasco (CO), per Primo giorno di scuola, con la motivazione: “Dal volto del bambino traspare la sottile incertezza dell’infanzia che annuncia un futuro non certamente sereno. La tecnica monocroma evidenzia buona padronanza espressiva”.

   La targa Provincia di Cuneo è assegnata a Massimo Daghero, di Bruino (TO), per Betulle, con la seguente motivazione: “Già finalista delle passate edizioni del Premio, l’autore esprime con il primo piano delle betulle il fascino della natura legata a versi pavesiani”.

La targa Provincia di Alessandria è assegnata a Franco Negro, di Santena (TO),  per  “… avrà i tuoi occhi”, con la motivazione: “L’opera è sapientemente scomposta, quale quinta di scenario, dal quale emerge un’immagine di donna dallo sguardo intenso. Accanto riferimenti simbolici”.

   La targa Comune di Santo Stefano Belbo è assegnata a Isabella Böhlen Distretti, di Antignano (AT), per l’opera La morte di Santa, con la motivazione: “L’opera significa un preciso riferimento alla figura di Santina. Articolata come un trittico lieve, incorporeo,  si risolve nella rarefatta sintesi del pensiero”.

   La targa Presidente Centro Pavesiano Museo Casa Natale è assegnata ad Alberto Viti, di Torino, per l’opera Cesare Pavese, con la motivazione: “Il ritratto dello scrittore è restituito con la forza della linea che fissa l’espressione facendone convergere la complessa interiorità”.

   La targa Fondazione Cesare Pavese è assegnata Franca Fugazza, di Genova, per l’opera “… ridotto a  un povero straccio umano senza più forma…”, con la motivazione: “Utilizzando coraggiosamente la tecnica del decollage di rotelliana,  l’autore racconta non solo la vita, ma altresì le ansie sentimentali di Cesare Pavese”.

Il Premio Speciale Giuria è stato assegnato a Sergio Vasco, di Torino, per l’opera “La poesia è una realtà…”, con la motivazione: “Nel dipinto,  dalla raffinata composizione, emerge una spiccata dimensione realistica che si concretizza in un fluire di luce e voci”.

   La targa Osservatorio Permanente sugli Studi Pavesiani nel Mondo è conferita a Carla Motti Parsani, di Torino, per l’opera In fuga – “ Le Langhe non si perdono”  con la motivazione: “Il sentiero taglia la collina sovrastata dalle nuvole che ricordano il soggiorno di chi si è recato in fuga nei Mari del Sud”.

   La targa I Quaderni del CEPAM, è  conferita a Giovanna Sardo, di Dogliani (CN), per l’opera “Soltanto l’inverno è la stagione dell’anima…”,  con la motivazione: “Una raggelata veduta invernale, appena accesa da un raggio di sole, ricrea l’ambiente caro a Cesare Pavese”.

 Le targhe CEPAM – Museo Casa Natale sono assegnate a:  Luisella Cottino, di Riva di Chieri (TO), per “Torino”; Franco Antonini, di Alessandria, per “Paesaggio delle Langhe in inverno”; Graziella Gonella, di San Martino Alfieri (AT), per “Lago di luce”; Beppe Gallo, Castagnole delle Lanze (AT), per “La vigna rossa”; Giuseppe Macella, di Saronno (VA), per “La valle del Belbo”.

 Le targhe Le Colline di Pavese sono assegnate a: Ingrid Barth, di Pino Torinese (TO), per “Nebbia e morte”; Gian Luigi Delpin, di Asti, per “Agosto”; Frances Middendorf, di Cordigliano di Todi (PG), per “Proprietari”; Patrizia Rodano, di Calosso (AT), per “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”; Luigi Carbone, di Lequio Berria (CN), per “Così  mi piaceva la grossa collina…”.

 La Giuria sottolinea la buona qualità delle opere presentate.

Unanimamente il Premio “Una Vita per l’Arte” viene assegnato a Mauro CHESSA, di Torino, con la seguente motivazione: “L’intenso e poliedrico percorso artistico sviluppato da Mauro Chessa, quale esponente della cultura visiva che dal secondo ‘900 è approdata al nuovo millennio, esprime il senso di una ricerca sempre alta nei contenuti, risolta attraverso una figurazione di elevata qualità espressiva”.

Nel corso della manifestazione verrà inaugurata la mostra delle opere partecipanti alla XIV edizione del Premio di Scultura che si concluderà domenica 31 ottobre.

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