Nella città di Asti, è folto il numero dei candidati a sindaco che se la giocheranno, alle elezioni comunali che si svolgeranno nel prossimo anno.
L’attuale sindaco, Giorgio Galvagno, che, quattro anni fa era stato eletto al primo turno, per la sua rielezione non avrà vita altrettanto facile. Dovrà vedersela, oltre che dall’opposizione, forse ancor più dal suo Popolo della Libertà e dai suoi alleati. Infatti non sono in pochi a pensare all’elezione della già espulsa Mariangela Cotto, ex vicepresidente del Consiglio regionale, che si avvale del suo schieramento ‘Noi per Asti’, attualmente, ben rappresentato dai suoi consiglieri sia in Provincia che in Comune e della novità a livello nazionale, (ma non solo) del Terzo Polo. La rottura a livello nazionale tra Lega e PdL, ad Asti, sembra possa spingere Pierfranco Ferrua, attuale assessore ai Servizi sociali, a presentarsi in autonomia.
Il Partito democratico, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Uniti per Asti dopo aver espresso un programma elettorale di base comune, hanno deciso di demandare la scelta del candidato sindaco che uscirà dalle primarie in programma per il 22 gennaio prossimo. Quattro i candidati: Fabrizio Brignolo (Pd), Alberto Pasta (Idv), Anna Bosia (Uniti per Asti) e Massimo Campaner (Sel). La Federazione della Sinistra, presenterà candidato sindaco Giovanni Pensabene. Alle ‘comunali’ debutterà il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che punterà all’utilizzo di Internet.