>> A giorni inizieranno i lavori sulla strada provinciale 6, tra Bubbio e Cassinasco

Il maltempo ha causato danni ingenti sia alla viabilità, che all’intero sistema infrastrutturale e alle attività produttive.

In particolare, la chiusura al transito della strada provinciale 6, nel tratto tra Cassinasco e Bubbio, è stata effettuata d’urgenza il 17 marzo 2011 dai tecnici del Servizio Viabilità della Provincia che, alla presenza del sindaco di Bubbio Flavio Mondo e del tecnico del Comune di Bubbio ingegner Mondo hanno effettuato un sopralluogo e, valutata la gravità del dissesto, a tutela della pubblica incolumità e della sicurezza dei veicoli che transitano sulla strada, ne hanno deciso la chiusura al transito nel tratto da Bubbio e Cassinasco.

“Consapevole dell’importanza della strada provinciale in questione per l’economia della Valle Bormida, in quanto unico importante collegamento con Asti e il suo nodo autostradale  – spiega  l’assessore provinciale ai lavori pubblici Pierfranco Ferraris – la Provincia ha immediatamente attivato la procedura per l’affidamento in “somma urgenza” dei lavori di consolidamento della piattaforma stradale, per l’eliminazione del pericolo e l’apertura al transito nel più breve tempo possibile”. Nel pomeriggio di giovedì 24 marzo i tecnici della Provincia hano effettuato un sopralluogo con la ditta che dovrà eseguire i lavori.

I lavori inizieranno la prossima settimana con il consolidamento del corpo stradale, al fine di evitare lo scivolamento dello strato verso valle, oltre a drenaggi dell’acqua proveniente da monte per evitare la spinta idraulica e migliorare le caratteristiche del terreno.

Non si può indicare una data precisa di ultimazione dei lavori e di apertura al transito della strada (anche soltanto a senso unico alternato per il traffico leggero).
L’assessore Ferraris ha sottolineato la necessità e l’importanza di una costante manutenzione ordinaria dei terreni agricoli e dei canali di scolo delle acque piovane. Se le acque superficiali non defluiscono in modo ordinato si creano pesanti ristagni: le acque piovane  penetrano in profondità e raggiungono il rilevato stradale, lo imbibiscono, peggiorano le caratteristiche meccaniche del terreno e ne aumentano il peso.

In questi casi, in collina, il  corpo stradale cede e scivola verso valle. Altri eventi purtroppo abbastanza ordinari, sono rappresentati dalle frane quando il terreno dei fondi scivola e invade la strada. E’ perciò importante una sinergica collaborazione tra l’ente pubblico e i privati.

Oltre all’impegno dei privati proprietari dei fondi, è importante un’accurata gestione delle acque pubbliche e dei sedimi dei torrenti. Per questo la Provincia ha chiesto un incontro all’Autorità di Bacino del Po per un esame congiunto della situazione e per valutare le iniziative da adottare.

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