Nel 2012 sarà festeggiato, sabato 14 e domenica 15 aprile, il 4° Raduno Alpini in Langa nella splendida realtà di Dogliani, in concomitanza con l’80 della fondazione del Gruppo ospitante rinvigorito da nuovi stimoli e forza propulsiva. Programma
Dogliani è una bella città, spaziosa ed accogliente, ha dato i natali al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
E’ il primo dei raduni “prioritari”. A ruota seguirà il raduno Nazionale a Bolzano e a livello sezionale quello del Roero, poi della Montagna e presto anche il raduno della Pianura.
“Noi di Langa – sottolinea nel suo discorso introduttivo il presidente degli Alpini in Langa Walter Santero – siamo fieri di dare il via alla stagione e cerchiamo di fare il massimo con nuove proposte ed interessanti iniziative. Tra l‘altro abbiamo anche il piacere di annoverare nuovi Gruppi accrescendo così la famiglia in una sincera e fraterna amicizia alpina che ha tra le sue priorità i valori fondanti dettati dai canoni dell’alpinità che ci accomunano in questa stupenda cornice che è la Langa.
Forte è il nostro impegno nel mantenere coesione con le truppe alpine in armi, seppur la burocrazia non sia certo d’aiuto. Siamo vicini e grati ai comandanti del 1° e 2° nonché delle nostre giovani penne nere che sono sempre in prima fila laddove necessita, come peraltro siamo orgogliosi della nostra Protezione Civile che nello stesso comune spirito concretizza in opere giornaliere quanto diciamo in merito all’alpinità. Vorremmo qui ringraziare le crocerossine, meno conosciute dalla grande platea ma che noi molto apprezziamo e per questo le vogliamo accanto in sfilata.
Un grande saluto e ringraziamento a tutti gli alpini, amici e sostenitori che fedeli alla tradizione ed ai più alti principi continuano nella vita comune nell’opera responsabile, attiva e preziosa di ogni giorno, interpretando al meglio i valori che ben conosciamo e che vogliamo trasmettere.
Infine il più grande ed affettuoso abbraccio va ai reduci di guerra, è per merito loro se noi oggi siamo qui e se siamo liberi. Loro e tutti coloro che purtroppo sono già andati avanti sono il prezzo pagato per tenere alta la nostra bandiera, ed allora facciamolo!”