Il vermouth ha una bella storia a Canelli, per questo pubblichiamo questa notizia. A Palazzo Carignano, nel cuore storico di Torino, città che ha visto nascere l’eccellenza del vermouth, è avvenuta il 27 giugno la prima uscita ufficiale dell’Istituto del Vermouth di Torino, organismo costituitosi ufficialmente il 7 aprile scorso per rappresentare valorizzare, promuovere la storica bevanda in Italia e nel mondo. L’Istituto è stato fondato a seguito del decreto 1826 del 22 marzo 2017 con cui il MIPAAF ha riconosciuto l’Indicazione Geografica “Vermouth di Torino”. Il suo presidente è l’imprenditore vinicolo Roberto Bava. Alla presentazione torinese, tre secoli di storia e cultura del bere sono stati raccontati con passione da studiosi e imprenditori del settore. Sono intervenuti i soci onorari dell’Istituto, Pierstefano Berta, studioso, che dal 1985 si occupa professionalmente di enologia e liquoreria in aspetti tecnologici, culturali e di mercato, e Piero Miravalle, “courtier” e mediatore storico delle grandi case produttrici. Insieme a loro, guidati dalla regia di Fulvio Piccinino, sommelier, barman e scrittore, anch’egli socio onorario dell’Istituto, si sono ascoltate altre personalità storiche del Vermouth: Carlo Vergnano, produttore e socio fondatore dell’Istituto e Giovanni Chazalettes, discendente da una storica famiglia di produttori di Vermouth e liquori tra Chambery e Torino. E’ intervenuto all’incontro l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, nominato Socio Onorario come protagonista e fautore della realizzazione dell’Indicazione Geografica. Al termine, il vermouth è stato protagonista di una ricca degustazione delle marche fondatrici dell’Istituto: Berto, Bordiga, Carlo Alberto, Carpano, Chazalettes, Cinzano, Giulio Cocchi, Del Professore, Drapò, Gancia, La Canellese, Martini & Rossi, Giovanni Sperone, Vergnano e Tosti.
L’Istituto è un organismo “aperto”: ai soci fondatori potranno unirsi altri che vogliano condividerne gli scopi e le attività di promozione della denominazione. umilmente e sapientemente tesoro delle sue tecniche e dei suoi saperi.