>> Un Moscato nuovo, dalla Cantina sociale di Canelli al Vinitaly

“Dopo anni difficili, all’inizio della mia presidenza, dopo aver viaggiato, per alcuni anni sul filo del rasoio, da veri equilibristi, la Cantina sociale di Canelli ha raggiunto un punto di non ritorno verso una nuova mission ambientale, economica e sociale, proiettata per il futuro dei nostri figli”.

Roberto Marmo, presidente dal 2004, venerdì 1 aprile, all’Enoteca regionale di Canelli,  ha presentato i nuovi “eclatanti ed epocali” prodotti della Cantina sociale di Canelli che, dal 7 all’11 aprile, parteciperanno  al Vinitaly di Verona.
Numeri e dati sembrano dargli ragione. Centosessanta soci, 200 ettari di vigneto, 15 milioni di bottiglie (88/90% esportate all’estero: Stati Uniti, Giappone, Corea, Svizzera), l’88% delle  uve diventano Moscato e Asti, nuovi giovani aderenti. Invidiabile il programma per i prossimi anni: massima trasparenza nella linea commerciale, dove tutti devono sapere tutto ed una nuova linea di imbottigliamento per “diventare il punto di riferimento mondiale nel settore del Moscato”.

La presentazione è poi proseguita con la visione di alcuni documentari ad ampio respiro di Max Chicco  e dall’intervento del grande coordinatore della Cantina dott. Pier Stefano Berta, direttore Pernod-Ricard Italia, autore con la moglie, Giusi Mainardi, della ricerca storica e scientifica sulla Cantina.

Premesso  che territorio fisico e culturale sono inseparabili, che il mercato del vino diventa sempre più emozionale e che il vino deve colpire l’anima, Berta aggiorna che tutta l’energia della cantina è energia rinnovabile, che dalla Cantina è uscito  “per la prima volta al mondo, il Moscato senza anidrite solforosa”.

E, per una sempre maggiore visibilità, ha presentato la “Valigetta enogastronomica” per Natale (in collaborazione la Castellana) ed ha rimarcato in particolare la partecipazione al concerto del Teatro Regio di Torino del 5 maggio della Traviata con le bottiglie “Couvée del Regio” della Cantina.

E’ toccato poi agli enologi Demetrio Giudice e Marco Gallo. presentare il lavoro in cantina dei nuovi vini.
Sono nati così “Stila di Moscato”, un Piemonte Moscato doc a zero solfiti, in bottiglia trasparente e con tappo a vite, con un profumo e gusto particolari che richiamano al sidro e ai succhi d’uva e Rex, un vermouth 100% ottenuto con l’aromatizzazione di vino moscato che rivive i fasti della ricetta torinese abbinata agli aromi del Moscato.

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