>> Fiera di San Martino e del tartufo, la riscoperta di odori e colori antichi

 Dopo i troppi, lunghi, giorni di piogge e frane, il sole è tornato a risplendere, e non solo a Canelli. Protagonista tanta gente che, domenica 13 novembre, sfidando il freddo delle prime ore, ha serenamente invaso tutta la città, fino a notte inoltrata. Tanta, tanta gente (le auto erano parcheggiate addirittura nei prati dopo il cimitero e alla Dota) come, da anni, non si vedeva in occasione della Fiera di San Martino e del Tartufo.

Tanti banchetti di genere alimentare (60) e numerose  bancarelle (150), ben sistemati e con libero accesso ai negozi, si distribuivano da piazza della Stazione alla sede Iat di via G.B. Giuliani, all’ex mulino di via Roma. 

Ben distribuite e riuscite le iniziative nell’ampio e ben allestito spazio della ditta Gancia con il Concorso  dei tartufi (4,5 Kg presentati da trifolao, commercianti  e ristoratori), l’asta (alla sua 25^ edizione, curata dalla Pro Loco di Canelli), l’esposizione dei tartufi in concorso, l’asta del tartufo dolce, la mostra dei quadri in vendita (in ricordo di Devis Marenco e per le necessità dei Vigili del Fuoco di Canelli), i disegni  del concorso “La tua fiera” dei bambini…

Alla riuscita della manifestazione notevole è stato il contributo delle associazioni di volontariato: in piazza Stazione, la Pro Loco Antico borgo Villanuova ha servito più di 400/500 porzioni di ottima ‘trippa’; Spil  ha servito 200 porzioni di polenta e salsiccia, 200 ‘friciule’ con lardo, il tutto accompagnato da buon vino; in piazza Gancia, la Pro loco città di

Canelli ha sfornato innumerevoli teglie della sua ben nota ed apprezzata farinata; l’associazione “Dal fuso in poi” (in corso Libertà) ha gestito un po’ tutta la partecipazione dei bambini e i manufatti scolastici; la Fidas, in piazza Cavour, ha curato l’operazione albero di Natale dei trentini con il coinvolgimento del volontariato canellese…

 

 

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