E’ uscito il bando della Regione Piemonte per interventi nel settore della pesca e dell’acquacoltura. Scadrà il 16 aprile.
“Il bando si riferisce ad interventi nel settore della pesca e dell’acquacoltura – informa il Consigliere Regionale del Piemonte Marco Botta (PdL) – attraverso il finanziamento di progetti afferenti a quattro ambiti: gli interventi produttivi nel settore dell’acquacoltura, in quello della pesca nelle acque interne, per investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione e per lo sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori nel periodo 2007-2013.
Per investimenti nel settore dell’acquacoltura, i progetti dovranno essere mirati a migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente attraverso la costruzione di impianti di produzione di acquacoltura o l’ampliamento/ammodernamento degli stessi. A tale misura del bando possono partecipare le micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura. Il finanziamento ammonta a un massimo del 40% delle spese sostenute, per progetti fino a 90.000 euro.
“Il sostegno della pesca nelle acque interne si esplica in interventi per la costruzione, estensione, potenziamento e ammodernamento delle attrezzature per la pesca e la destinazione delle navi operanti nelle acque interne ad altre attività diverse dalla pesca. Possono accedere al fondo gli operatori del settore, le associazioni di categoria e gli enti pubblici.” – prosegue Botta – “Il contributo non potrà superare il 90% della spesa ammessa per progetti presentati da organismi pubblici e 40% per gli altri soggetti, per previsioni di spesa comunque non superiori a 20.000 euro”.
Gli investimenti volti al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione sono rivolti alle micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura per progetti che mirano al miglioramento della preparazione dei pesci, della lavatura, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici. I finanziamenti contribuiranno per il 40% della spesa ammessa per progetti comunque non superiori a 60.000 euro.
“Per i progetti di valorizzazione e promozione delle produzioni di qualità, nonché di ricerca di nuovi sbocchi commerciali per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura sono rivolti ad organizzazioni che operano per conto dei produttori, organismi pubblici o da questi designati e organizzazioni professionali riconosciute.” – conclude il Consigliere Regionale alessandrino – “Il fondo disponibile serve a coprire per il 90% i progetti presentati da organismi pubblici o per il 40% per tutti gli altri soggetti, per progetti comunque non superiori a 50.000 euro”.