Ogni anno gli oltre 1250 Zonta Clubs dislocati in tutto il mondo celebrano la memoria della loro eroina Amelia Earhart, prima donna al mondo ad affrontare, nel 1932, la traversata dell’Atlantico con un piccolo aereo e tragicamente scomparsa nell’Oceano Pacifico durante un’altra coraggiosa impresa affrontata nel 1937, come viene anche raccontato in un bel film con Richard Gere.
Anche il Club Zonta di Asti ha commemorato la grande aviatrice con una interessante serata dal titolo “Donne nello Spazio”. Infatti, lo scorso 30 marzo, presso il ristorante “Santisè” di Calliano, alla presenza di numerose autorità civili, fra cui il Sindaco Giorgio Galvagno e l’Assessore alla Cultura Granfranco Imerito, la Presidente Velleda Pallavicini Gavazzi ha ricordato la vita e le imprese dell’eroina zontiana ponendo l’accento sulla personalità di Amelia, sul suo coraggio e la sua determinazione : una donna nello spazio. Ma a rimarcare i passi da gigante che le donne hanno compiuto dal lontano 1937 ad oggi, ecco che lo Zonta di Asti ha avuto il piacere ed il privilegio di ospitare una giovane donna “dello spazio”.
La dottoressa Caludia Ratti, astigiana, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino, con prestigiose esperienze negli Stati Uniti, in Germania e presso importanti Istituti di ricerca in Italia, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Zonta per le scienze fisiche, ha tenuto una conferenza nella quale ha illustrato, con semplicità e chiarezza, le sue importanti ricerche. Affascinata dalle leggi che sovrintendono la natura, Claudia Ratti studia attualmente alcune particelle dell’atomo, quark e gluoni, al fine di comprendere, attraverso di esse, l’evoluzione dell’universo nei primi istanti della sua esistenza, nei momenti immediatamente successivi al Big Bang, 14 miliardi di anni fa. Una serata importante che ha ancora una volta messo in risalto l’impegno dello Zonta International Club a favore della condizione femminile ad ogni livello.