Il Piemonte Barbera doc “La tradizione si rinnova” è ormai pronto all’esame dei consumatori e del mercato. Il primo banco di prova del progetto che la Cia di Asti ha elaborato nei mesi scorsi, con la collaborazione della Cantina di Vinchio e Vaglio Serra e dell’enologo Giuliano Noè, venerdì 1° aprile 2016 all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato “La Signora in Rosso” dove il “nuovo” vino verrà proposto ad operatori e giornalisti, alla presenza del Presidente nazionale Cia, Dino Scanavino, del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dell’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero.
Il progetto della Cia, aperto a tutte le aziende produttrici del Piemonte, costituisce il primo passo di un percorso che si propone di restituire chiara identità alle varie tipologie delle dop Barbera, cominciando proprio dalla “Piemonte”, attraverso la programmazione in vigneto ed un accesso moderno, giovane e quotidiano al consumo. Troppe volte il Piemonte Barbera finisce per essere un prodotto “riclassificato” dall’originale docg “Asti”.
In questo caso invece il progetto prevede che il Piemonte Barbera lo sia fin dal vigneto, dando vita ad un vino fruttato, fresco, beverino, di contenuto grado alcolico e di prezzo accessibile a tutti, ma allo stesso tempo giustamente remunerativo per il produttore. Il consumatore deve dunque “sapere cosa beve” e questa tipologia glielo dichiara fin dall’origine.
Il Piemonte Barbera doc “La tradizione si rinnova” sarà presentato nelle prossime settimane, al Vinitaly, ad Asti, Torino, Genova, Alessandria e nell’Oltrepò Pavese.