Una nuova guida turistica per scoprire Asti e dintorni

Edita da Team service, una guida per scoprire Asti ed i suoi segretI nella speranza che la scienza o la natura risolvano il problema che la specie umana si trova oggi ad affrontare. Non potendo per le propria scelta professionale contribuire al suo superamento, c’è chi si adopera pensando già al dopo, contribuendo a portare una ventata di ottimismo, anche questo necessario, per affrontare al meglio la situazione. Con la sicurezza che appena il viver quotidiano sarà rientrato, saranno in molti coloro che vorranno recuperare il tempo all’aria aperta perduto; ecco dunque una serie di guide per accompagnare gli ‍Θescursionisti alla scoperta delle bellezze, umane o naturali che siano, che il proprio circondario nasconde e stupisce sempre coloro che sappiano trovarle.

In prima linea su questo fronte troviamo l’editore “Team service” di Asti che ai primi di gennaio ha fatto uscire una guida alla città di Asti a cui farà presto seguito un’altra già in fase di preparazione dedicata ai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Il volume, a metà strada tra il libro vero e proprio e la guida turistica, accoglie il lettore con una serie di informazioni essenziali: numeri utili, come muoversi, parcheggi e servizi e via discorrendo per introdurre poi nel tema vero e proprio con la monografia essenziale realizzata da Edoardo Angelino circa la pluri millenaria storia della città; questa potrà poi essere approfondita leggendo le pagine successive ricche di documentazione iconografica seguendo un ideale percorso a partire dal monumento dedicato al suo figlio maggiore Vittorio Alfieri. Dalla piazza a lui dedicata si potrà proseguire zigzagando in ogni angolo del centro storco lungo un percorso alla scoperta delle sue vicende testimoniate da “fabriche” romane che migrano tramite il paleocristiano al romanico, quindi all’imponenza del gotico al cesello del barocco e tardo barocco piemontese che già occhieggia al liberty lasciando anche spazio al novecento.

Certo non in stretto ordine cronologico, poiché non si è potuto fare a meno di raggruppare le indicazioni di visita dando priorità alla loro ubicazione sul territorio e non alla sequenza temporale. Inconveniente questo che comunque le precise indicazioni del libro – guida ed una mappa esplicativa aiutano a superare con opportune spiegazioni. 56 sono i punti di rilevo segnalati su di esso ed al termine della loro trattazione il turista è accompagnato nei locali più opportuni dove rifocillarsi o soggiornare qualora decidesse di dedicare ancora qualche giorno alla scoperta di Asti vero scrigno di segreti nascosti talvolta anche per il residente che nella guida potrebbe trovare uno garbato invito a prestare più attenzione alle cose che distrattamente vede quando percorre ogni giorno distrattamente le vie della città. (Domenico Bussi)