>> SEL: in Piemonte 12 linee ferroviarie cancellate

Regione e Trenitalia hanno riservato ai piemontesi una sorpresa per Pasqua: la soppressione  di 12 linee ferroviarie. Vittime di questo taglio sono  le tratte: Alba-Asti, Alba-Alessandria, Asti-Casale-Mortara, Cuneo-Mondovì, Cuneo-Saluzzo-Savigliano, Novi-Tortona, Alessandria-Ovada, Casale-Vercelli, Santhià-Arona, Pinerolo-Torre Pellice, Chivasso-Asti, Ceva-Ormea.

“D’un sol colpo la Regione, senza interpellare né le popolazioni né gli enti locali ha cancellato un bel pezzo della rete ferroviaria piemontese. – affermano Fabio Lavagno e Vanda Bonardo del Coordinamento regionale di Sinistra Ecologia e Libertà – Questo non è il risultato di un serio intervento di razionalizzazione ma soltanto l’effetto di un taglio violento di risorse destinate al trasporto pubblico. Spiace constatare questi fatti considerato che in Piemonte esiste una rete diffusa, a copertura quasi totale del territorio regionale. Si tratta di una delle migliori reti in Italia (circa 2000 Km di linee), già predisposta per essere colonna vertebrale per il sistema-trasporto regionale e nazionale/internazionale e che in tal modo rischia di essere una potenzialità dispersa”.

A poco serviranno i nuovi treni programmati per il Piemonte, e comunque irrisori in termini numerici. Trenta nuovi treni sono una goccia nel mare rispetto alle esigenze di un territorio con un forte e continuo aumento della popolazione pendolare.

“E’ ovvio che questo atto non è altro che la formalizzazione di un stato di fatto già presente da molti mesi per varie mancanze di investimenti sulle linee vittime dei tagli – concludono i dirigenti di SEL – La conferenza stampa organizzata per il 16 aprile a Torino sarà l’occasione per affrontare queste tematiche e presentare il dossier trasporti pendolari di SEL”.

 

 

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