>> Torna “Teatro e Colline” a Calamandrana Alta

La 21^ ed. del Festival “Teatro e Colline” di Calamandrana Alta (At) si svolgerà da mercoledì 20 a domenica 24 luglio 2011. Il Festival rinnova le ragioni del teatro contemporaneo nel borgo astigiano situato su uno dei più suggestivi versanti collinari fra Monferrato e Langhe e continua a proporsi come uno dei presidi italiani per il genere e una rara occasione sul territorio piemontese.

Il festival è organizzato dall‚Associazione “Teatro e Colline”, con il contributo e il patrocinio del Comune di Calamandrana d’Asti e della Regione Piemonte, e per il quinto anno è affidato alla direzione artistica di Stefano Labate. Il programma si apre con la restituzione in forma spettacolare di storie, personaggi e umori del paese che Gli Omini hanno raccolto nel corso di una indagine durata cinque giorni di residenza e interviste proprio a Calamandrana: è una vera e propria “Tappa” l’esito più compiuto del progetto teatrale e socio-umanistico della compagnia di Pistoia.

Con “E’ bello vivere liberi!” Marta Cuscunà, giovane attrice e autrice di Monfalcone in scena con cinque burattini e un pupazzo, narra la storia di Ondina Peteani, prima Staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz, e rinnova le speranze, le risate, gli entusiasmi di essere in prima linea per il proprio Paese al di fuori di ogni celebrazione o irrigidimento retorico. Il “Boston Marriage” prodotto da Giro d’Arte, da un testo di Mamet, non è invece uno spettacolo ma ci conduce in una casa privata: è un meccanismo da salotto, un ingranaggio accurato in cui Anna e Claire si ritrovano, si sfidano a duello con le parole, cadono nella rete di misteri che loro stesse hanno costruito sotto la sorveglianza di Catherine, la cameriera: tre donne nel loro salotto con il pubblico come ospite. Con Maria Paola Casorelli, anche regista, ci sono Argia Coppola e Valentina Picello.

Due condizioni estremamente attuali sono al centro degli spettacoli di Federica Fracassi e di Oscar De Summa. Fracassi, attrice del Teatro di Milano, dà corpo e voce a “Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese”, testo d’inchiesta di Aldo Nove, edito nel 2006, il primo di una lunga serie che indaga il “caso precariato”. L’indagine giornalistica, realizzata attraverso interviste in giro per l’Italia, con introduzioni saggistiche e narrative che approfondiscono alcuni temi evocati, prende di petto con prepotenza un nodo centrale del presente. De Summa invece, attore e autore pugliese, muove dalla propria terra per tracciare un ritratto che va oltre i confini geografici e connota piuttosto un sentire tipico: un affresco di cui si ride mentre si è a un passo dal precipizio. Oscar è il protagonista di “Diario di Provincia”, ragazzo che dice no all’asfissia dei giorni eternamente uguali e lo fa ribellandosi ingenuamente: cambia lavoro prima e abbigliamento dopo, insegue le mode ma si trova piantato sempre nella stessa palude.

Arriva da Firenze la giovane compagnia Zaches Teatro con un impasto di luci e fumi, azioni che rimandano ai principi della Biomeccanica, maschere, dadi giganti e danza contemporanea. “Faustus! Faustus!”, liberamente ispirato al mito del Faust, è una riflessione sull’umana potenza, come volontà o possibilità di creazione, come facoltà demiurgica nella sua forma primordiale: la volontà dell’uomo di superare se stesso rappresenta il filo rosso intorno al quale costruire uno spettacolo che ritrovi il fascino originario del mito.
Sono assai giovani i protagonisti del “Last-Minute” con cui il Festival si propone di offrire una novità dalle finali del Premio Scenario che si sono appena consumate a Santarcangelo di Romagna. “Teatro e Colline” ospita gli studi della torinese Lorena Senestro, una “Madama Bovary” delle campagne piemontesi liberamente ispirata a Flaubert, e del modenese Teatro dei Venti, in bilico tra teatro e sociale con “Senso Comune”.

Due le presenze straniere. La prima viene dalla Germania: i Woog Riots, duo composto da Silvana Battisti e Marc Herbert, propogono al Festival un’incursione nella musica. Accompagnati da tastiere, chitarre ed electrobeats, alzano il volume su un cross-over fra l’electropop, il postpunk e l’indie. Il Divadlo Continuo Theatre, nato nei primi anni ’90 a Praga con Pavel Stourac (regista) e Helena Stouracova (scenografa), è una compagnia internazionale che ha sede a Malovice, un piccolo villaggio nel sud della Boemia. Avvezzo a progetti in siti “non teatrali” (fattorie, laghi, vecchie fabbriche, treni), fa convivere diversi percorsi professionali degli attori, dalla danza all’acrobatica, dalla musica e canto dal vivo alle arti visive e al teatro di figura. Portano ai piedi del borgo “Finis Terrae”, storia di un grande viaggio, una missione ispirata a un fatto realmente accaduto nelle terre ceche nel 1464, quando un gruppo di ambasciatori si recò presso le corti d’Europa per convincere i sovrani a unirsi in un’alleanza di pace, una specie di prototipo dell’Unione Europea. Una creazione del 2009 al secondo anno di tournée.

Due gli interventi. Federica Fracassi, già interprete della precaria raccontata da Aldo Nove, confessa qualcosa di molto personale circa lo stato di attrice impegnata nella ricerca teatrale e si butta nella frequentazione di cattive compagnie lasciandosi contagiare dalla leggerezza e dalla burla: nasce Miss Ginger Noisy, stella del New Burlesque. Effetto Larsen, con Matteo Lanfranchi, presenta “Tuo/Out” al mercato di Calamandrana: un uomo senza nome, che ha trascorso tutta la propria esistenza in una stanza sviluppando un suo mondo, viene traumaticamente catapultato in ambiente urbano.

Le “Serenate per il nuovo mondo” dell’ultimo giorno del Festival sono infine l’omaggio alla natura, alla vita, alle cose semplici, in forma di filastrocche, storie e piccoli poemi, con cui Antonio Catalano introduce il pubblico ai “Mondi fragili”, installazione eco-logica, bio-luna park creato sul posto con materiali naturali (rami, foglie, terra, semi) nel corso di un laboratorio con i bambini del Centro Estivo di Calamandrana. Questo passaggio di testimone tra gli artisti di “Teatro e Colline” e Calamandrana, aperto dall’indagine degli Omini in paese e chiuso da Catalano con gli abitanti più piccoli, rivela una delle cifre di questa edizione del Festival.

Per questo, accanto agli spettacoli, il contemporaneo diventa il focus di alcune attività collaterali, quali un laboratorio di danza, un concorso fotografico, un progetto di solidarietà, che coinvolgono alcune associazioni per iniziativa di un gruppo di giovani Amici del Festival accanto all’associazione organizzatrice. Spiega il direttore artistico Stefano Labate: “Non c’è teatro senza pubblico, non c’è festival senza comunità: così il teatro contemporaneo può, forse deve, nutrire l’attitudine, l’abitudine, la voglia di Contemporaneo della società su cui interviene. Per riceverne a propria volta sollecitazioni, solidarietà, orizzonti. L’idea è che il valore di questo scambio, questo patto, può essere sperimentato, se non amplificato, in un contesto contenuto, attento e reattivo come quello di Calamandrana. Dopo un triennio in cui ha riannodato fili perduti con la scena nazionale del teatro contemporaneo, il Festival prova ora a promuovere le ragioni stesse di questa relazione vitale”.

Tutti gli spettacoli hanno ingresso libero fino ad esaurimento dei posti e si svolgono nel borgo di Calamanadrana Alta o presso il Mercato della Terra, l’ex Cantina Sociale di Calamandrana Bassa, in piazza Martiri della Libertà. Informazioni allo 0141 75114, online su www.teatroecolline.it.

CALENDARIO

mercoledì 20 luglio 2011
Cortile, 21.30 GLI OMINI Tappa (70′)

giovedì 21 luglio 2011
Cortile, 21.30 MARTA CUSCUNA‚ E’ bello vivere liberi (60′) Piazzetta, 23.00 WOOG RIOTS (D) Concerto (60′)

venerdì 22 luglio 2011
Cortile, 21.30 TEATRO i Mi chiamo Roberta, ho quarant’anni, guadagno 250 euro al mese (60′)
Mercato della Terra, 23.00 ZACHES Faustus! Faustus! (4′)
Piazzetta, 24.00 FEDERICA FRACASSI Mi do al Burlesque (15′)

sabato 23 luglio 2011
Mercato della Terra, 10.00 EFFETTO LARSEN Tuo/Out (20′)
Casa privata, 19.00 GIRO D‚ARTE Boston Marriage (100′)
Ai piedi del borgo, 21.30 CONTINUO THEATRE (CZ) Finis Terrae (70′)
Mercato della Terra, 23.00 “Last-minute” Novità dal Premio Scenario 2011 LORENA SENESTRO, Madama Bovary (20′)
Piazzetta, 24:00 EFFETTO LARSEN Tuo/Out (20′)

domenica 24 luglio 2011
Parco del Castello, 18:30 ANTONIO CATALANO Serenate per il nuovo mondo (60′) Casa Privata, 20:00 GIRO D’ARTE Boston Marriage (100′)
Mercato della Terra, 21:00 “Last-minute” Novità dal Premio Scenario 2011, TEATRO DEI VENTI, Senso Comune (20′)
Cortile, 22:00 OSCAR DE SUMMA Diario di provincia (60′)