“L’incauta Ebe”, al Teatro Civico di Moncalvo, sabato 7 aprile

Continua la stagione di prosa al Teatro Civico di Moncalvo. Prossimo appuntamento sabato 7 aprile alle 21 con “L’incauta Ebe”, testo e regia dello psicoterapeuta Pellegrino Delfino che vuole smitizzare il mito di Faust dell’eterna bellezza e giovinezza, ritenendolo un nostro tentativo di fermare il tempo.

Un giovane segretamente innamorato della nonna le dona un pacco e scappa via. La nonna lo apre e vi scorge un completo intimo per sciantose del Moulin Rouge. Un dolore nell’anima acutissimo, lento e un mostruoso vortice di sofferenza si trasformano poi in un’effervescenza assai pruriginosa che spinge nonna Ebe a indossare il completino. Ed ecco che, magia!, si scopre tornata bella e giovane.

Delfino spiega così la ragione per la quale ha voluto riattualizzare il mito, sia pure per smitizzarlo “Questo mito ci deriva da una poetica antichissima che, attraverso i Greci, perviene fino all’ 800 con il grande poema “Il Faust” di Goethe e al 900 con l’eccellente romanzo di T. Mann “Doctor Faustus”. In queste opere l’immortalità avviene attraverso un patto con il diavolo. Nel mio testo non c’è nessun patto. Avviene e basta.”

Ma, un’eternità di bellezza e giovinezza piacerebbe a tutti? Dichiara Delfino “Il mito dell’eterna bella e giovinezza è insostenibile giacché è l’equivalente della immobilità assoluta che è quanto di più angosciante si possa immaginare. Se si è immortali, mancherà inevitabilmente, la spinta motivazionale ad agire, quindi a vivere e anche quel livello di trascendenza che permette l’accesso alla Conoscenza, alla Poesia, al Sublime. In tal modo, paradossalmente, l’immortalità fa più paura della morte stessa.”

Come sentirci immortali, allora, pur senza esserlo? “Dilatando il più possibile i guizzi di felicità che ci capitano – aggiunge Delfino – perché, così facendo, si può avere la sensazione di abitare l’universo e fermare il tempo, che è poi la ragione del mito stesso.” In scena, Diego Coscia, Giada Dovico, Mario Li Santi, Silvana Nosenzo, con gli effetti tecnici di Nino Perna e Francesco Renna, daranno vita a un’ imprevedibile rotta verso scenari sconcertanti e inattesi che tematiche di grande attualità come l’eterna bellezza e giovinezza possono far scaturire.

E’ possibile prenotare i posti dal martedì alla domenica mattina, dalle 9,30 alle 12,30, telefonando presso la Drogheria Broda di Moncalvo al numero 0141917143 oppure, solo per informazioni o urgenze, ai numeri 01411720695 e 3738695116, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30, o inviando un email a info@arte-e-tecnica.it.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il circuito Piemonte dal Vivo e Comune di Moncalvo, il contributo di Fondazione CRAT e CRT e la sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Asti.