Al ritorno dall’ultimo viaggio umanitario del dott. Bertola

“Con l’amico Taina F. – racconta il dott. Luigi Bertola, fondatore e presidente del CIS – sono rientrato da poco da Genova, dove abbiamo imbarcato una Chrysler vojager 2500 turbo diesel acquistata ad un buon prezzo dalla Handytech di Moncalvo. Abbiamo trasformato il mezzo in una ambulanza con l’aggiunta di una barella, dono della Croce Verde di Nizza, e di quant’altro necessario. Il mezzo è stato destinato all’ospedale pediatrico di Sokponta in Benin ( Africa occidentale ), fondato dal dr. DiMienza, medico di famiglia a Fubine.

Poco dopo ho fatto consegnare ai padri Camilliani di Torino, un forte quantitativo di psicofarmaci tramite l’interessamento del dr. Campisi, che lavora con me come psichiatra a Costigliole.

L’altro giorno sono ritornato a Genova per prelevare le due protesi oculari che avevo fatto fare dalla generosa signora Irene, titolare della Oftalmicairis. La collaborazione con questa bravissima signora è iniziata per caso 2 anni fa, quando ero andato in Malawi per portare ambulanza in ospedale e per applicare la protesi a Clara, bimba di 4 anni, che durante un gioco con il fratellino era stata colpita con un ferro all’occhio, poi asportato.

Durante il mese di Settembre, ho seguito con apprensione i due amici preti a Sampeyre, Claudio e Luca, per cui ho predisposto il viaggio; hanno fatto arrivare le loro 2 moto ed un pickup che doveva essere donato ad un istituto per bambini sordomuti in Congo, al porto di Dar Es Salaam, dove un mio caro amico Hassan Dinya, titolare di un’agenzia di import-export, è riuscito, pur fra mille problemi e ritardi vari, a sdoganare i 3 mezzi in due giorni. Purtroppo la nave è arrivata con un ritardo di 15 giorni, costringendoli a modificare il viaggio.

A fine Settembre ho incontrato a Bergamo padre Kimu del Malawi, aiutandolo nel finanziamento di un pozzo d’acqua. Per la sua missione di Mangochi in Malawi, già da me visitata 2 anni fa, sono partite da poco due ragazze di Canelli: Erica Bene e Francesca Amendola. Si fermeranno 3 settimane in Missione dove gestiranno il centro per bambini che ne ospita più di 450, dando loro istruzione e 2 pasti al giorno. Sono due attive e sensibili ragazze, che vogliono fare un’esperienza diversa: “il solito viaggio organizzato da tour operator, con visita solo dei posti migliori, senza quindi capire come vivono quelle persone !

Come avevo anticipato prima, la direzione del Gaslini sembra che faccia delle storie per fare operare Charles, il bimbo di 2 anni che visitato a Giugno in Senegal e selezionato per intervento, per malformazione congenita al cuore. In accordo con Alessandro Gal, intraprendente presidente della Onlus di Aosta “Ana Moise”, che mi ha sempre aiutato per i finanziamenti per l’intervento, abbiamo deciso di rivolgerci all’ospedale di Torino “Regina Margherita”. Lui senza perdere tempo, ha già contattato sul posto la Direzione dell’Ospedale per convincerli a fare l’intervento al piccolo. Qualche giorno fa, al ritorno sfortunato dal Gaslini, è venuto da me a Canelli con la segretaria, signora Corina, per parlare del caso. Sembra già che si stia muovendo qualche cosa.

Ieri sera, piacevole serata a Torino con don Jim Comino, 80enne sacerdote missionario salesiano con alle spalle 25 anni in Corea del Sud e altrettanti, divisi fra il nord ed il sud Sudan. Gli ho proposto di regalargli, tutta l’attrezzatura completa da studio dentistico, datami dalla dottoressa Masoero Maria Carla dell’ospedale di Asti, per la prematura morte del fratello Giovanni, che lavorava a San Damiano con il padre, anche lui venuto poi a mancare.

Sto sempre aspettando che il sig. Moussa, giovane auotrasportatore maliano, torni dal suo Paese, per ritornarci con autocarro carico dei letti regalatimi dal San Martino di Genova.”