Dove sta andando l’uomo?
Verso quali scenari è trascinata l’umanità dall’assolutismo della tecnocrazia e dal tentativo prometeico di superare ogni limite posto dalla stessa natura, silenziando nel contempo la legge naturale inscritta nel cuore di ogni uomo?
Avanza l’antropologia del postumanesimo secondo la quale la tecnologia può manipolare l’immutabile natura dell’uomo, rendendola disponibile e modificabile a piacere.
Parte da queste considerazioni il convegno “Postumanesimo, l’eclissi dell’uomo” che si terrà a partire dalle 9, per tutta la giornata di sabato 22 ottobre, a Torino, al Teatro del Collegio S. Giuseppe in via Andrea Doria 18.
Organizzato da Federvita Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con il Comitato Verità e vita, Orizzonti di Vita e Bievol si sviluppa in due sessioni, la prima con il professor Paolo Pagani che inquadrerà i motivi del post-umanesimo, a seguire Tommaso Scandroglio affronterà il tema dall’aborto all’utero in affitto: i nuovi schiavi, chiude la mattinata il filosofo Mattero D’Amico con un intervento su “Tecnocrazia e postumanesimo. Le ragioni dell’attacco a matrimonio e famiglia”.
La seconda sessione, nel pomeriggio, affronta con la giornalista Perucchietti la “Storia, rinascita e propaganda della gender theory”, a cui seguirà il contributo del magistrato Rochi su “leggi e giudici ridefiniscono l’uomo” e chiude il convegno l’intervento del card. Caffarra su “Tradizione, memoria, educazione, religione per riaffermare l’umano”.
“Con questo convegno sul post umanesimo – spiega Maria Paola Tripoli, presidente di Orizzonti di Vita – desideriamo esprimere una preoccupazione “attiva” che intende favorire un impegno propositivo di denuncia e di discernimento di quanto può essere antiumana e contraddittoria la continua proliferazione dei cosiddetti diritti civili, sempre più in contrasto con i fondamentali diritti umani.
Soprattutto se si desidera mettere in evidenza che non sempre le conquiste della scienza e della tecnocrazia significano progresso; che non sempre quello che è possibile è moralmente accettabile perché il delirio di onnipotenza inquina, snatura, non è progresso ma regresso e talvolta barbarie”.
Diversi i focus sui quali il convegno intende operare un sereno ma fermo discernimento, dagli scenari che oscurano e snaturano lo splendore della generazione e della famiglia come passaggi naturali da sostenere e non da demolire introducendo presunti diritti civili nella direzione di un postumanesimo dirompente all’offesa alla dignità della donna con il noleggio di parte del suo corpo e la manipolazione del linguaggio per celare nuove schiavitù e nuovo colonialismo: dall’utero in affitto alla maternità di sostegno, dalla cruda realtà alla dolce mistificazione.
“Il desiderio umanissimo – prosegue Tripoli – di avere un bambino, segno di speranza nel futuro, nonostante le contraddizioni di una società che sembra aver smarrito il senso della vita e dell’habitat naturale in cui la vita può crescere, ossia la famiglia, non può essere confuso e identificato con il cosiddetto diritto al figlio.
Vita nascente e famiglia sono un “accoppiata” naturale, ecologica ed il ruolo della figura paterna e materna, dell’uomo e della donna non sono degli optional ma costitutivi della persona umana”.
Dunque un convegno per riflettere, e come conclude la presidente di Orizzonti di vita: “per non rassegnarsi, per impegnarsi e per fermare l’onda del postumanesimo con la ricchezza e la gioiosa fatica di promuovere un nuovo umanesimo”.
www.federvitapiemonte.it- info@federvitapiemonte.it
Programma:
Ore 9.00 APERTURA CONVEGNO
Marisa Orecchia, Presidente di Federvita Piemonte
Silvio Magliano, Presidente centro servizi Vol.To
PRIMA SESSIONE
Presiede Raffaella Frullone, giornalista
Ore 9.30 Motivi e quadri del post-umanesimo.
Paolo Pagani, Professore ordinario di Filosofia morale – Università Ca’ Foscari di Venezia
Ore 10.15 Dall’aborto all’utero in affitto: i nuovi schiavi.
Tommaso Scandroglio, Docente di Etica e Bioetica – Università Europea di Roma
Coffee break
Ore 11.30 Tecnocrazia e postumanesimo.
Le ragioni dell’attacco a matrimonio e famiglia
Matteo D’Amico, Docente di filosofia, studioso di bioetica
Ore 12.15 Dibattito
Servizio catering
SECONDA SESSIONE
Presiede Maria Paola Tripoli Presidente di Orizzonti di Vita
Ore 14.30 Storia, rinascita e propaganda della gender theory
Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice
Ore 15.15 Leggi e giudici ridefiniscono l’uomo
Giacomo Rocchi , Magistrato della Corte di Cassazione
Ore 16.00 Tradizione, memoria, educazione, religione per riaffermare l’umano
S. Em. Rev. Card. Carlo Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna
Ore 16.45 Dibattito e conclusioni.