Risvolto grottesco nella penosa vicenda della sospensione del servizio dei pasti a domicilio per generici “motivi economici” di cui nessuno ha ancora conosciuto la vera natura, essendo solo 34 gli utenti del servizio, tra l’altro tutti paganti.
Il lato tragicomico della vicenda che se non fosse di così grave impatto, potrebbe passare per una gag è il testo della lettera con cui il direttore dell’Istituto, Laura Banelli, ed il presidente Rolando Doglione, hanno avvisato gli utenti del servizio.
Vista la drammatica brevità del testo, lo riportiamo integralmente:
“Si informano gli utenti del servizio pasti a domicilio che, per motivi economici, non sarà possibile per la Casa di Riposo proseguire il servizio dopo il 31 gennaio 2011. Ringraziandovi per la preferenza accordataci finora (sic!), vi invitiamo pertanto ad organizzarvi diversamente dal 1° febbraio 2011”.