Ha bissato il successo dello scorso anno la seconda edizione del torneo “semilampo” open di scacchi “Tra i vigneti dell’Unesco – Memorial Gianfranco Berta”, svoltosi domenica 2 ottobre nel salone splendidamente ristrutturato delle Distillerie Berta in Frazione Casalotto di Mombaruzzo.
Al termine dei 9 combattutissimi turni di gioco, nonostante l’aspra concorrenza straniera, ha ripetuto il trionfo della prima edizione il canellese, di origine azera, Miragha Aghaiev, uno dei giovani (classe 1993) più promettenti della scena scacchistica italiana. Miragha ha conquistato nel mese di agosto il titolo di Maestro Internazionale (titolo ambitissimo, ottenuto da poche decine di Italiani nella storia degli scacchi), ed è attualmente il più forte giocatore piemontese, vero lustro per la nostra di Asti.
Premiati dal vice sindaco di Mombaruzzo Giafranco Calvi e dalla signora Simonetta Berta risultano primi negli Over 65 Francesco Malano di Novara, Ilaria Grata di Biella nelle donne e Riccardo Bisi under 16 e Niccolò Under12.
Il vincitore ha totalizzato 7 punti e mezzo sui 9 a disposizione, davanti al Maestro Internazionale ucraino Grigory Seletsky, appaiato, a 7 punti, ai giovani Maestri Vincenzo Montilli di Novara e all’alessandrino Paolo Quirico, rispettivamente terzo e quarto per spareggio tecnico. Seguono a 6 punti e mezzo i Maestri Internazionali Milan Mrdja (croato). Premiati dal vice sindaco di Mombaruzzo Giafranco Calvi e dalla signora Simonetta Berta risultano primi negli Over 65 Francesco Malano di Novara, nelle donne Ilaria Grata di Biella, Riccardo Bisi Under 16 e Niccolò Under12.
Anche quest’anno la manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva Grifone, che annovera un gruppo di amici del “re della grappa”, prematuramente scomparso, insieme con le Distillerie Berta ed i circoli scacchistici di Asti (Sempre Uniti), Alessandria, Novi Ligure e Collino di Acqui Terme.
Il torneo, inserito nel circuito regionale piemontese di gioco rapid 2016, non ha tradito le attese, attirando quest’anno anche forti Maestri Internazionali stranieri, che hanno trasformato per un giorno Mombaruzzo nella capitale dello scacchismo agonistico del nord ovest della penisola, e si è rivelato uno dei più apprezzati e frequentati dell’anno in corso dai professionisti ed amatori del gioco degli scacchi: molti i partecipanti, provenienti da 8 nazioni e numerose regioni italiane.
Scorrendo la classifica troviamo giocatori russi, armeni, francesi ed albanesi, e soprattutto numerosi
giovani, tra i quali il diciassettenne Maestro torinese Stefano Yao, speranza dello scacchismo regionale.