Canelli, gestione dei rifiuti: proposte operative

Ci scrive il maestro Romano Terzano:
“Netta diminuzione della percentuale differenziata di rifiuti solidi urbani nel Comune di Canelli nell’anno 2020 che si attesta sul 69,55%. Oltre 1 punto rispetto al 2019, in parte a causa della raccolta dei rifiuti prodotti dai cittadini in quarantena e obbligati a conferire a parte quanto prodotto.
Aumenta il totale prodotto: t. 4.729, pari a Kg 460 pro capite/anno. Nel 2018 erano t. 4.298.
L’indifferenziato pro capite ammonta a Kg 140 l’anno. Sono dati che denotano una situazione statica che grava sui cittadini che pagano una Tari in lieve, ma costante aumento.
I cambiamenti climatici che destano tante preoccupazioni possono essere in parte contrastati con una buona gestione dei rifiuti da parte dei cittadini che hanno in mano i materiali che scartano, e dagli amministratori comunali che organizzano il servizio rifiuti.
L’impianto canellese risale al lontano 2010 e la Tari è ripartita sulla superficie dell’abitazione e delle pertinenze, con un lieve ritocco sulla base del numero dei componenti la famiglia del contribuente.
Le frequenti e generiche dichiarazioni dei responsabili locali che si limitano ad affermare che miglioramenti sono possibili per salvaguardare l’ambiente e ridurre i costi, non sortiscono alcun effetto pratico. Sono mancati gli interventi strutturati atti a modificare l’impianto che mostra tutti i suoi limiti.
In questo decennio è mancato il coinvolgimento dei cittadini che non sono stati informati, responsabilizzati e coinvolti in un progetto che porti al vantaggio della comunità e quindi anche del singolo cittadino. Eppure i modelli virtuosi, adottati da diversi anni da molte comunità italiane, cui fare riferimento, non mancano.
Canelli potrebbe aderire al concorso “Comuni ricicloni” di Legambiente se raggiungesse i requisiti minimi richiesti. Con una produzione pro capite di rifiuti indifferenziati così elevata, oltre il doppio di quanto richiesto, la partecipazione però è preclusa. Canelli potrebbe aderire al progetto “Rifiuti zero” lanciato a Capannori da Rossano Ercolini, che nel 2013 gli è valso il prestigioso Goldman Environmental Prize, il Nobel per l’ambiente. Attualmente il suo sistema coinvolge 7 milioni di cittadini italiani di oltre 300 Comuni italiani e punta sulla buona formazione e informazione della comunità, sulla differenziazione spinta ed usa la tariffazione puntuale. A Canelli si potrebbe impostare la Tari basata sul principio “chi inquina paga”, un sistema che responsabilizza gli utenti. Da decenni è adottato, ad esempio, dalla città di Chieri, dal Consorzio Contarina di Traviso, eccellenze che sono diventati modelli nazionali. A Canelli, nel lontano 2016, il Consiglio comunale è stato investito del problema con una mia mozione che chiedeva l’applicazione della tariffa puntuale. La proposta è stata bocciata dalla maggioranza e da allora non se ne è più parlato. A Canelli sarebbe conveniente promuovere l’ utilizzo del verde, degli sfalci, delle foglie, delle ramaglie e dell’umido per far funzionale la compostiera domestica e per pacciamare il suolo di chi produce verde. È un sistema che tutela l’ambiente in quanto non consuma carburanti per il trasporto della frazione ai centri di trattamento, riduce i costi generali del servizio, fertilizza il suolo sfruttando l’opera di decomposizione dei lombrichi e della moltitudine di viventi del suolo.
Il Comune di Villafranca da due anni ha obbligato i cittadini a fare il compostaggio domestico e la Tari è diminuita del 10 % . A Canelli si potrebbe lanciare l’ iniziativa consigliata da Roberto Cavallo “ pesa il rifiuto indifferenziato” che sollecita i cittadini a prendere atto di quanto producono e li indice a ridurre i rifiuti ed a differenziarli meglio, con vantaggi economici ed ambientali per tutta la collettività. Le dichiarazioni generiche (possiamo certamente migliorare… per salvaguardare l’ ambiente …) di chi ha responsabilità per la comunità locale, se non sono seguite da proposte ed azioni concrete, come quelle sopra riportate, non servono a nulla.”

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