>> Alessandro Gino e Marco Ravera vincono il 15° Rally d’Inverno

Dopo la bella vittoria del 23 ottobre a Bagnolo, la sua prima assoluta, domenica 20 novembre, Alessandro Gino, affiancato da Marco Ravera ha bissato quel meraviglioso risultato salendo sul gradino più alto del podio. Merito della sua bravura ma anche del calcolo che li ha portati a non esagerare una volta usciti di scena i primi Bosca-Aresca dimostrando di essere degni eredi di questo trono. La loro Peugeot 207 Super 2000 li ha assecondati lungo gli oltre 140 chilometri di gara di cui quasi 100 cronometrati impiegando un tempo complessivo di 26’00”3.

Dopo le ultime sfortunate uscite anche il nostrano “Bobo” Benazzo e Giampaolo Francalanci avevano bisogno di salire sul podio e ci voleva di nuovo quella Subaru sempre indossata perfettamente dal gentleman acquese. Il loro ritardo complessivo è di 28 secondi netti. Terzo quel Manuel Villa con Luca Celestini che nelle prime battute si era un po’ demoralizzato dover affrontare le viscide strade del “bistagnese” con le gomme non troppo adatte; ma poi, sfoderando tutta la sua esperienza vince la terza piesse e si garantisce di fatto un meritato bronzo con 46”5 di ritardo dai leader. Marco Barisone corre una volta all’anno e fa la gara di casa solo per divertimento, cosa che anche quest’anno non ha evitato. È comunque felicissimo di questa sua prestazione. Quinti i valtellinesi Bracchi-Franzi su Renault Clio R3. 

La città di Acqui Terme ha vissuto un’intensa giornata di turismo e divertimento in occasione della Fiera di Santa Caterina con le tradizionali “bancarelle” fra le vie del concentrico e il luna park di Piazza Marconi ed il 15° Rally d’Inverno che ha invaso zona bagni con la logistica della manifestazione presso il Kursal ed il parcheggio del Palladium trasformato in un gigantesco paddoc per l’assistenza delle 89 vetture in gara. Gara denominata “Rally Due” svolta sulle prove cronometrate “Roncogennaro” e “Montabone” ripetute due volte. Non sono certo mancati i colpi di scena a stravolgere la classifica sino alla fine. E solo i duri ce l’hanno fatta. Una vera palestra.