Due incontri organizzati a febbraio dal Servizio di Protezione Civile della Provincia, sono stati dedicati ai sindaci dei Comuni che rivestono un ruolo di importanza vitale nella catena di allertamento.
Dopo la prima sessione tenutasi a Canelli il 6 febbraio e rivolta ai Comuni della Valle Bormida e Belbo, coordinata dalla Consigliera provinciale con delega al Dissesto Idrogeologico Angelica Corino, si è svolto il 13 febbraio ad Asti il secondo incontro, rivolto ai Comuni del bacino del Tanaro e nord-astigiano, nel quale Arpa Piemonte e Regione Piemonte hanno illustrato le dinamiche del sistema di allertamento regionale e la relativa catena di diffusione dei bollettini, evidenziando come anche gli strumenti social (BOT Telegram) siano sempre più utili per snellire e velocizzare le procedure nonchè diffondere il più possibile le informazioni attendibili ed ufficiali.
“A Canelli è stato ospitato il primo incontro sul dissesto idrogeologico – dichiara il consigliere provinciale Angelica Corino – è infatti proprio qui e nella Valle Bormida che le piogge dello scorso autunno hanno lasciato le ferite più profonde. Molti Sindaci sono al loro primo mandato amministrativo e pertanto è importante apprendere come ci si dovrebbe comportare in caso di emergenza. E’ormai noto che per ridurne i rischi sia necessario insistere su azioni di previsione e prevenzione secondo quanto previsto dagli aggiornamenti della normativa vigente. Uno spazio è stato dedicato alla sala C.O.M. canellese gestita dal Comandante Diego Zoppini il quale ha fornito pragmatici esempi di previsione di disastri alluvionali e gestione delle emergenze.”
Il secondo incontro, tenutosi nella Salone della Provincia, è stato coordinato dal consigliere provinciale Paolo Bassi, con delega alla Protezione Civile. “Ringraziamo il dott. Cremonini di Arpa Piemonte per averci spiegato come meglio comprendere previsioni e bollettini meteo, e il dott. Conte della Regione Piemonte per averci illustrato l’attivazione del sistema di allertamento. Per prevenire i rischi conseguenti alle sempre più frequenti e importanti anomalie climatiche è essenziale avere più informazioni possibili in modo da ridurre al minimo i danni a persone e cose”.