>> L’Ospedale del terzo millennio. I manager? Scelti tra i migliori

Venerdi 19 novembre, con l’intervento del ministro della Salute Ferruccio Fazio, ad Alba, si è conclusa la quinta edizione del convegno internazionale “L’ospedale del terzo millennio”.

Monchiero. Per il direttore generale dell’Asl Cn2, Giovanni Monchiero “Il federalismo costituirà una grande sfida ed un’occasione per governare il modo più coerente il sistema e far si che Stato, Regione, aziende sanitarie prestino la massima attenzione ad utilizzare le risorse”.

Ferrero. Per l’assessore regionale alla Sanità Caterina Ferrero “Occorre capire se, a risorse invariate, si spende nel modo giusto, senza sconvolgimenti nei servizi, anche in una regione virtuosa come il Piemonte”.

Gancia. Per il presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia: “La Cn 2 è un’azienda sanitaria virtuosa che rappresenta le caratteristiche dei cuneesi: i conti sono in ordine ed è la seconda Asl d’Italia”.
Cota.

Il presidente leghista Roberto Cota: “Per anni abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. E’ ora di tagliare sprechi ed inefficienze, senza tagliare i servizi. Come? Mettendo gli ospedali in rete, con una buona  programmazione delle risorse (il budget del direttore generale va rispettato e controllato) e puntare sulla meritocrazia: i migliori avranno ruoli di responsabilità, non certo in virtù delle amicizie politiche”.

Fazio.  Il ministro della Sanità Ferruccio Fazio ha così delineato il futuro dell’ospedale: “Con la crescita esponenziale della tecnologia nella sanità, bisogna  farne crescere l’architettura e l’edilizia. L’ospedale quindi andrà costruito in modo modulare e modificabile, nella compatibilità ambientale: un polo sostenibile, capace di produrre energia.

L’ospedale dovrà dialogare  con il contesto in cui è inserito ed essere un luogo aperto al servizio della comunità. E cambierà anche la degenza: una camera universale in grado di passare da terapia intensiva a sub intensiva”.

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