Mentre i sindaci delle tre Comunità Collinari “Tra Langa e Monferrato”, “Vigne & Vini”, “Valtiglione” e della Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida attendono d’incontrare, la vigilia di Natale, a Torino, l’assessore regionale alla Sanità Caterina Ferrero per chiedere chiarimenti circa la decisione di bloccare la costruzione del nuovo ospedale della Valle Belbo, il Direttore Generale dell’Asl At, Luigi Robino, in risposta alle dichiarazioni dell’assessore provinciale Conti, in data odierna (martedì 21 dicembre 2010), dichiara:
«Ho letto le dichiarazioni, riportate nel numero odierno de La nuova provincia, dell’assessore provinciale Annalisa Conti sulla mancata copertura finanziaria dell’ospedale Valle Belbo.
Secondo l’amministratrice “che i soldi per l’ospedale di Nizza non c’erano lo si sapeva da tempo. I sindaci e il presidente dell’Asl hanno ricevuto una lettera sull’argomento”.
Mi preme precisare quanto segue:
Smentisco categoricamente di essere stato a conoscenza, prima della lettera pervenuta il 14 dicembre dal direttore regionale della Sanità, della mancanza di fondi. Il nostro operato è sempre stato improntato alla certezza delle risorse finanziarie, ribadita tra l’altro dalla delibera del Consiglio Regionale, nel 2009, sulla copertura del primo lotto dei lavori, dalle comunicazioni scritte degli uffici regionali, ancora nei mesi scorsi, sulla conferma dei fondi per il secondo lotto. Come se non bastasse dallo Stato sono già arrivati i primi 600 mila euro, atto che conferma il lineare percorso di finanziamento dell’opera.
L’assessore Conti mente sapendo di mentire: se così non fosse, porti le prove di ciò che afferma, cioè che “qualcuno” sapeva da tempo che i soldi per il nuovo ospedale non ci sarebbero stati.
Infine, per chiarezza istituzionale, ricordo che all’Asl non c’è un presidente, ma un direttore generale, disponibile sempre a confrontarsi sulle questioni, anche quelle più spinose, con trasparenza e sulla base di informazioni certe e veritiere.»