Oltre 700 persone sono attese domani, venerdì 27 luglio, per l’annuale appuntamento che vede Gancia e i propri conferenti protagonisti. Il tema della serata “Due storie Un solo mondo” vuole raccontare l’unicità del territorio e dei suoi prodotti grazie all’integrazione di successo tra la storica casa canellese ed il leader mondiale nella Vodka
Gancia è un’azienda fortemente radicata sul territorio che grazie a questo asset e alla nuova forza distributiva di Russian Standard sarà sempre più presente e competitiva per cogliere tutte le opportunità di crescita sul mercato internazionale. Questo il messaggio che la società vuole dare domani agli oltre 700 invitati per la tradizionale festa dei Conferenti che ogni anno celebra i rapporti con i produttori di uve di tutto il territorio, il cui cuore è Canelli.
Il territorio, il Moscato, come punti di riferimento irrinunciabili uniti al legame storico con i Conferenti, sono i fattori vincenti che verranno celebrati a partire dalle ore 20 alla Locanda Gancia di Santo Stefano Belbo. Filo conduttore della serata il tema “Due storie Un solo mondo” attraverso cui si vuole raccontare l’integrazione di successo tra Gancia e Russian Standard , fondata su valori unici, su un mondo condiviso al cui centro ci sono i veri protagonisti del territorio: l’uva, Il Moscato, i Conferenti.
Come ha voluto sottolineare il Presidente Roustam Tariko “le nostre sono due storie che vengono da lontano ma che sono state fatalmente destinate ad incontrarsi. Perché fanno parte dello stesso mondo, di un solo mondo, unico, insostituibile che ha al centro un sistema di valori condiviso. E poi Gancia e Canelli sono tra i migliori ambasciatori del Made in Italy nel mondo. L’Italian style, l’heritage della casa e la specificità del territorio sono assets insostituibili a livello internazionale. Domani sera vogliamo garantire il giusto tributo a tutto questo. Sarà anche l’occasione per confermare e ribadire i nostri obiettivi cioè far diventare Gancia premium brand a livello internazionale ed una delle società leader nel settore degli spumanti a livello mondiale, soprattutto in seguito alla recentissima operazione sul gruppo CEDC. Questo – prosegue Tariko – significa anche premiare coloro che contribuiscono a questo successo, cioè i Conferenti che attraverso la loro politica di qualità garantiscono un prodotto di eccellenza: la continuità dei valori su cui si fonda il modello Gancia – qualità, rispetto del territorio e innovazione – ci impone infatti di investire sul territorio e premiare i suoi protagonisti per ottenere sempre il miglior risultato per il mercato mondiale”.
“Russian Standard – ha invece sottolineato l’Amministratore Delegato Paolo Fontana – è leader in tutti i settori in cui opera ed è in forte espansione verso i nuovi mercati globali, obiettivo principale di crescita dei prodotti Gancia. Gancia è un player di rifermento nel settore e sul territorio. Il vero collante, il fattor vincente che permette al binomio di vincere nel mondo, sono i Conferenti, che garantiscono da sempre uno standard qualitativo altissimo e che sono al pari i protagonisti del nostro processo di riposizionamento. E’ chiaro quindi che noi continueremo a credere ed investire in loro perché garantiscono l’identità vincente, un’identità legata a tre pilastri: il rispetto delle regole e la correttezza sul mercato, il territorio come garanzia di qualità e punto di forza per la promozione, l’innovazione come fattore di d’istintività. Valori incarnati e condivisi anche da Russian Standard, che punta molto sulla valorizzazione del Moscato e dell’Alta Langa. Un processo che sta dando i suoi frutti.
“La festa di questa sera – secondo il Presidente del Consorzio Alta Langa, Lamberto Vallarino Gancia – ben rappresenta lo spirito del territorio. Ci sono i protagonisti di tutta la filiera – vignaioli ed imprenditori spumantieri – che forti di una tradizione decennale vogliono affermare l’eccellenza di queste terre. E non solo produttiva, ma anche qualitativa e di innovazione. Come sta avvenendo con l’Alta Langa, vogliamo che il Piemonte torni ad avere la leadership della produzione anche di spumanti di qualità superiore. Ed è un traguardo a portata di mano proprio perché qui ci sono le competenze, il saper fare, e soprattutto le persone in grado di rendere unico il mix di questi fattori vincenti. In questi anni abbiamo sviluppato le coltivazioni, le tecniche di spumantizzazione e di commercializzazione, ma, come questa sera, è sempre corretto tornare alle origini perché è da qui che si trovano nuovi spunti per il futuro”.