La 50^ Douja d’Or torna nel centro storico di Asti

douja-dorSarà un’edizione ricca di eventi e iniziative quella della Douja d’Or 2016 che, giunta alla 50^ edizione (dal 9 al 18 settembre), è stata presentata ufficialmente, lunedì  5 settembre, nella sala convegni della Camera di Commercio di Asti.

La novità principale, quest’anno, il fatto che la manifestazione riprenda possesso del centro storico: dopo alcuni anni all’Enofila, infatti, la Douja ritorna “alle origini” e si riappropria del “cuore pulsante” della città, da Palazzo Ottolenghi a Palazzo Alfieri.

“Il segnale importante che emerge da questa edizione è che vi è un fil rouge che lega diversi settori produttivi e non del nostro territorio”, afferma il presidente della Camera di Commercio di Asti, Erminio Renato Goria, “in linea con quanto ho dichiarato sin dal primo giorno in cui mi sono insediato. Dobbiamo analizzare il presente, certo, ma anche studiare il passato per cercare tutti insieme di costruire il futuro”.

“E’ necessario fare in modo”, continua il presidente Goria, “che Douja d’Or e Festival delle Sagre, per far sì che questi due eventi assumano sempre più una connotazione nazionale e internazionale e comportino ricadute importanti sia per le imprese locali sia per i produttori del territorio, consentendo loro di far conoscere meglio i loro prodotti, eccellenze che è nostro dovere valorizzare”.

Confagricoltura Asti, tra i primi a proporre alla Camera di Commercio di riportare la Douja nuovamente nel centro cittadino, esprime soddisfazione aL riguardo e per il tramite del suo presidente Massimo Forno, che è anche membro della Giunta dell’organo camerale, ribadisce che è necessario lavorare in sinergia affinché la Douja diventi una rassegna esportabile in altre realtà e non sia ancorata solamente alla città di Asti.

“Il fatto che la Douja sia ritornata in centro è sicuramente un primo aspetto positivo. Nel centro storico cittadino vi è la possibilità di promuovere e valorizzare tutto il nostro patrimonio culturale”, commenta Forno, “ma questo non è che il primo passo; è necessario fare in modo che la Douja faccia un ulteriore “salto di qualità” e venga “esportata” in altre realtà, per farci conoscere a un pubblico sempre più ampio. Insieme alla Camera di Commercio stiamo lavorando affinché vengano create altre tappe della manifestazione in giro per l’Italia, in modo da far acquisire all’evento una maggiore notorietà.

Ci attendono quindi dieci giorni ricchi di avvenimenti e prevediamo una maggiore affluenza di pubblico dovuta soprattutto al fatto di aver spostato la rassegna nuovamente nel centro cittadino. Auspichiamo inoltre che la promozione fatta per la Douja porti in città anche molti visitatori esterni e turisti. Considerato che quest’anno la selezione dei migliori vini in gara è stata molto più rigorosa rispetto alle edizioni precedenti, si spera che gli astigiani brindino con i calici locali, vista l’eccellenza offerta”.

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