78° Anniversario della Liberazione a Canelli

In occasione del 78° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, l’Associazione Memoria Viva Canelli organizza alcuni eventi celebrativi in collaborazione con il Comune di Canelli e la sezione ANPI di Canelli

Martedì 25 aprile, alle ore 11, in Piazza della Repubblica, si terrà la Commemorazione ufficiale, con musiche della Banda Città di Canelli e la deposizione della corona di fiori al Monumento ai Caduti. Di grande importanza poi l’esposizione della riproduzione del mensile “Canelli 10.000”, pubblicato a Canelli nel maggio del ’65, in occasione del ventesimo anniversario della lotta di Liberazione. Nella rivista, di cui era direttore Pierino Testore, erano contenute interviste e fotografie dei comandanti partigiani che avevano operato nel Canellese. Copie della rivista, appositamente ristampate da Memoria Viva, saranno a disposizione degli interessati. Dal 23 aprile al 10 maggio la mostra sarà visitabile presso la Sala Consigliare del Comune di Calamandrana nell’orario di apertura degli uffici comunali.

Nel pomeriggio, alle ore 15, al Santuario dei Caffi di Cassinasco, avrà luogo la tradizionale camminata partigiana, aperta a tutti, che si snoderà dal Monumento ai Caduti dei Caffi al Cippo del Falchetto. Si tratta di una passeggiata accessibile a tutti, anche alle famiglie con bambini, che sarà accompagnata da letture e canti e che permetterà di godere della spettacolare bellezza delle nostre colline. Quest’anno, le letture sono state curate da Diego Ghilotti a partire dagli Appunti Partigiani di Beppe Fenoglio e dalle testimonianze dei partigiani canellesi riportate nella rivista Canelli 10000. I partecipanti sono tenuti a ad attenersi alle normali regole di prudenza.

Le attività di Memoria Viva continuano anche lontano da Canelli: sempre per la Festa della Liberazione, e in occasione del 75° Anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana (1° gennaio 1948), le due copie della mostra Dalla Resistenza alla Costituzione sono attualmente visitabili nei castelli di Monastero Bormida e di Casale Monferrato. Successivamente, viaggeranno per Valenza, Nizza Monferrato, Ovada e Alba.

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