La Guardia di Finanza di Mondovì ha denunciato il manager di un’affermata società albese attiva nella commercializzazione di tartufi e suoi derivati, che intrattiene rapporti commerciali, su scala mondiale, con celebrità e affermate realtà economiche.
Sono state contestate, nell’ambito del procedimento penale coordinato dalla dott.sa Laura Deodato, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Asti, operazioni per oltre 2 milioni di euro.
Da un controllo fiscale svolto nei confronti di un operatore del settore, risultato evasore totale, ma ritenuto dai militari una testa di legno, è scaturito che, rivestendo formalmente la qualifica di fornitore dell’azienda, avrebbe emesso fatture soggettivamente inesistenti, inserite strumentalmente nella contabilità della società albese.
L’impianto accusatorio si basa su numerosi e coerenti elementi indiziari quali l’inesistenza di un benché minimo impianto contabile o struttura aziendale dell’emittente, la sua avanzata età anagrafica unita a precedenti specifici, la palese sproporzione tra i volumi fatturati e le concrete potenzialità lavorative dell’individuo, le ingenti movimentazioni bancarie risultanti a suo nome a fronte del modesto stile di vita condotto, nonché le risultanze di numerosi controlli incrociati.
L’attività ha visto operare insieme ai militari anche i tecnici del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della repressione Frodi dei prodotti Agro-Alimentari “ICQRF Nord-Ovest Ufficio d’Area di Asti”, i quali hanno scrupolosamente