Con una prestazione al di là di ogni più ottimistica previsione, dopo l’insperata promozione in Serie A1 dell’anno scorso, la compagine termale guidata dal giocatore Canellese arrivato da Baku è riuscita nell’impresa storica di accedere alla massima divisione del Campionato Italiano per Club di Scacchi e nel 2015 sarà uno dei 18 circoli che si disputeranno il Titolo Assoluto nella serie Master.
Il circolo piemontese è riuscito in questo piccolo miracolo sportivo grazie alla compattezza di squadra dimostrata nei cinque incontri che l’hanno vista in sequenza affrontare Legnano, Imperia, Vigevano, Modena e Ivrea, inanellando una serie di 19 vittorie e pareggi individuali contro una sola sconfitta ininfluente perché arrivata nell’ultima partita a promozione acquisita.
La squadra era quella dell’anno scorso con Miragha Aghayev, Samuele Bisi, Paolo Quirico, Enrico Faraoni, Antonio Petti, Giancarlo Badano e Valter Bosca, rinforzata quest’anno e capitanata dal professionista genovese Raffaele Di Paolo, che ha portato l’esperienza indispensabile ad affrontare un torneo così impegnativo, poi il solito Miragha Aghayev ha portato i punti pesanti in prima scacchiera e soprattutto il diciottenne Samuele Bisi si è rivelato la sorpresa del torneo, sua la vittoria all’ultimo turno nello scontro al vertice contro Ivrea che ha sigillato il primo posto nel girone.
Per il piccolo circolo Acquese soltanto pochi giorni fa la massima serie era un sogno inarrivabile,ora è diventata realtà anche grazie a un lavoro di anni in sinergia con i circoli della zona: il Sempre Uniti di Asti, con cui era tesserato il giovane campioncino arrivato dall’Azerbaijan e il Circolo Alessandrino che ha contributo in questi anni con i suoi migliori elementi alla scalata delle categorie minori, adesso, viste le possibilità economiche che hanno le corazzate della massima serie non sarà facile riconfermarsi, ma il sogno continua… anche perché il Sempre Uniti di Via Pallio ad Asti con la sua sede decentrata in Biblioteca a Canelli e il circolo di via Emilia ad Acqui stanno lavorando bene sui giovani, coadiuvati nelle scuole da Istruttori della Federazione Italiana e da insegnanti come il Professor Claudio Camera delle Scuole Medie di Nizza Monferrato che da anni semina interesse nei suoi allievi per questo giocosport creando un terreno fertile di piccoli appassionati delle 64 caselle sui quali risultati come questi a livello locale sono certo di stimolo ed esempio.