Da Valle Belbo Pulita riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Il Disegno di Legge, che “Valle Belbo Pulita” sostiene, cambia radicalmente l’ approccio al problema dei rifiuti. Riduzione rifiuti. L’obiettivo primario diventa quello della riduzione dei rifiuti, del recupero, della differenziazione accurata e del riuso dei materiali, degli incentivi alla ricerca di sistemi di recupero sempre più efficienti. E’ l’opposto di quello che si persegue adesso. Ora, anche presso le comunità virtuose nella differenziazione, la quantità di rifiuti prodotti è troppo elevata con conseguente spreco di materiali preziosi, di costi elevati del servizio e di mancata tutela dell’ ambiente dovuta a raccolta di materiali, tipo quelli vegetali, non necessaria. Non è assolutamente necessario asportare dai nostri giardini e dagli orti le sostanze organiche che la natura produce, utili a fertilizzare il terreno stesso.
Il Disegno di Legge che si basa sul principio “Chi più inquina più paga” prevede inoltre tasse differenziate in rapporto alla quantità ed alla qualità dei rifiuti che ogni cittadino conferisce al sistema della raccolta.
Reato ambientale. Altra grande novità è quella che introduce nella legislazione il reato ambientale obbligando i colpevoli di inquinamento a risarcire il danno recato all’ambiente e ad eseguire le opere di bonifica necessarie.
50.000 firme. Noi speriamo che la proposta venga sottoscritta da almeno 50.000 cittadini per essere inviata all’esame del legislatore. Rimane comunque un momento assai importante di presa di coscienza di un problema molto rilevante per il futuro del nostro pianeta ed anche per aprire un dibattito sulla necessità, anche Canelli, di addivenire ad una riduzione della bolletta che per molti è troppo gravosa, specie adesso con l’introduzione della TARES.
La legge. Valle Belbo Pulita sostiene il disegno di Legge perché ha come finalità:
La riduzione dei rifiuti, il loro riuso e il loro riciclaggio in modo da far rientrare il ciclo produzione/consumo entro i limiti delle risorse del pianeta.
La protezione dell’ambiente e la tutela della salute umana.
La riduzione dei costi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti in modo da ridurre considerevolmente la bolletta a carico dei cittadini, ora troppo elevata.
La modifica radicale dei modelli di produzione e di utilizzo delle risorse puntando a strategie incentrate sul risparmio dei materiali
La minimizzazione il ricorso allo smaltimento
L’incentivazione alle aziende produttrici per la ricerca nella produzione di imballaggi che utilizzano meno materiali e di chiara e facile differenziazione da parte dei cittadini
L’introduzione del divieto di smaltire in discarica rifiuti riciclabili e compostabili.
Il divieto di raccolta dei materiali organici nelle aree rurali.
L’introduzione della tariffa puntale che prevede tariffe differenziate in rapporto alla quantità ed alla qualità dei rifiuti che ogni cittadino produce basata sul principio: “Chi inquina paga”.
Il contrasto alla pratica di smaltimento in discarica di materiali preziosi.
Il contrasto all’incenerimento di rifiuti che determinano il rilascio di sostanze inquinanti, dannose per l’ambiente e per la salute.
Lo spostamento di risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclaggio dei rifiuti.
Il divieto di esportazione dei rifiuti.
Il finanziamento all’impiantistica finalizzata al riuso, al riciclaggio, al recupero della materia, al compostaggio aerobico.
L’introduzione nella legislazione del reato ambientale con l’aumento di un terzo delle sanzioni nei confronti di terzi che causano danno all’ ecosistema naturale, obbligando i colpevoli al risarcimento del danno a favore delle comunità locali e dello Stato ed all’esecuzione delle opere di bonifica necessarie.
Firma. Se condividi queste motivazioni metti la tua firma a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuti zero”.
Troverai il banchetto per la raccolta firme nei giorni di martedì e venerdì, dalle ore 9 alle 12, a partire da venerdì 19 luglio. Potrai firmare anche presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Canelli in orario di apertura».