L’edizione 2014 del Premio Nazionale “Una donna nel mondo”, dedicato a Gina Lagorio, è andato a Giovanna Cavazzoni, presidente di Vidas (l’associazione che offre assistenza socio-sanitaria completa e gratuita ai malati terminali a Milano e in 104 comuni della provincia).
Gina Lagorio, cittadina onoraria di Cherasco, tra i protagonisti della cultura del XX secolo, ci ha lasciato nel luglio del 2005: la Città di Cherasco, nel ricordo e in onore di questa sua “grande ed unica cittadina”, ha istituito il Premio Nazionale “Una donna nel mondo”.
Ogni anno, il riconoscimento è assegnato ad una donna che, nella sua vita e nelle sue opere, abbia lasciato segni forti e significativi per i grandi valori della comunità civile, proprio come ha fatto la scrittrice scomparsa.
Il conferimento del Premio Nazionale Gina Lagorio “Una donna nel mondo” a Giovanna Cavazzoni è avvenuto sabato 11 ottobre 2014, nel Teatro Salomone di Cherasco, alle ore 15.30, con una cerimonia ufficiale aperta a tutti, alla presenza della premiata, delle autorità e con l’intervento di Giorgio Cosmacini, docente di Storia del Pensiero Medico.
Giovanna Cavazzoni ha fondato l’Associazione Vidas nel 1982 e attualmente ne è Presidente. Nell’opera Vidas ha riassunto una vita di esperienze umanitarie maturate in campo socio-sanitario in Italia e all’estero.
L’idea di Vidas è nata in lei alla fine degli anni ‘40 assistendo una malata inguaribile di cancro: capì che occorreva una cooperazione allargata a volontari, medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, coordinatori che mettessero il paziente veramente al centro. Una impostazione che trova applicazione nelle cure palliative: tale è oggi la filosofia e il profilo del modello Vidas: l’attuale capacità assistenziale è di 150 malati terminali curati ogni giorno gratuitamente, la più ampia in Europa fra similari servizi.
L’Associazione, apolitica e aconfessionale, autogestita e autofinanziata, in 32 anni di intenso lavoro, ha garantito in Milano, Monza e 103 Comuni della Provincia un servizio di cure domiciliari e residenziali complete e gratuite a oltre 29.000 pazienti. Grande attenzione è stata dedicata anche ai familiari.
Vari riconoscimenti hanno sottolineato l’impegno civico di Giovanna Cavazzoni da sempre ispirato al recupero dei valori etici oggi più disattesi. Fra i più significativi l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano nel 1992, la nomina di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana conferita dal Presidente della Repubblica nel 1998, il Premio della Pace nel 2000 a Taormina, il Premio Dama d’Argento “alle donne che fanno grande Milano” conferito dal Museo Poldi Pezzoli nel 2002, il Premio “Cataldo Agostinelli” conferito dall’Accademia Nazionale dei Lincei nel 2004, il Premio Rosa Camuna conferito dalla Regione Lombardia nel 2006, il Premio Milano Donna conferito dal Comune di Milano nel 2008, il Premio Carlo Porta conferito dal Circolo Filologico milanese nel 2009 e il premio Mens Sana In Corpore Sano dall’Università degli Studi Milano nel 2009, l’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana nel 2012.