Nel pomeriggio di ieri, giovedì 24 luglio, verso le ore 16, è mancata improvvisamente nel sonno, per arresto cardiocircolatorio, all’età di 56 anni, la dottoressa Patrizia Cirio, appassionata studiosa di storia e del territorio, nell’appartamento adiacente allo studio del suo inseparabile compagno di vita e di lavoro, il notaio Andrea Battaglia.
A nulla è servito l’intervento del 118 medicalizzato. La sua scomparsa ha lasciato nello sbigottimento e nel dolore quanti la conoscevano e ne apprezzavano la correttezza e la serietà professionale.
Come ricercatrice universitaria ha fatto parte dei 15 componenti del Comitato Scientifico della Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato, che ha preparato la documentazione per il Progetto Unesco. Un suo intervento in proposito è stato pubblicato col titolo “Le Cattedrali del vino. Nelle Terre del Moscato” nel libro “Alla scoperta di un patrimonio Langhe-Roero e Monferrato” curato dal prof. Sergio Conti.
Ha lavorato come ricercatrice presso la Cattedra di Storia contemporanea dell’Università di Torino (col prof. Guido Guazza), occupandosi prevalentemente di storia dell’industria, di metodologia della ricerca storica e di archivi di impresa.
Faceva parte dell’Associazione “Canelli domani”, con sede in Canelli, in corso Libertà 24, di cui era membro del Consiglio di amministrazione insieme a Lorenzo Vallarino Gancia (presidente), Palma Stanga (vicepresidente) e Andrea Ghignone.
Aveva organizzato corsi e seminari sulla storia del capitalismo italiano e svolto indagini interdisciplinari sulla storia dell’emigrazione italiana, sulla storia delle campagne, dei contadini e delle strutture agrarie. Tra le sue principali pubblicazioni: “Carlo e Camillo Gancia, Strategie industriali 1850-1935” Gribaudo, 1990, e il profilo storiografico di altre Case vinicole, tra le quali la Riccadonna.
La salma partirà dall’abitazione di viale Risorgimento 3, a Canelli, alle ore 9, di domenica 27 luglio, per essere sepolta nella tomba di famiglia a Strevi.