L’indice demografico, al 31 dicembre scorso, ha fatto segnare nel Comune di Canelli un + 41, portando da 10.580 a 10.621 il numero dei residenti.
Nonostante la crisi, che anche in Valle Belbo si è sentita, questo pezzetto d’Italia è capace di attrarre ancora immigrazione. Canelli cresce infatti grazie agli stranieri.
Stranieri. Al 31 dicembre, risultano 1863 contro i 1790 di un anno fa (il 17,5% dei residenti). I maschi arrivati da oltre cortina sono stati 120 e 112 le femmine. Sono ritornati, invece, ai loro Paesi di origine o hanno cambiato città, 67 uomini e 92 donne. Il saldo è positivo di 73 unità.
Il numero è rimasto quasi uguale all’anno prima: 1.033 macedoni, 329 i romeni, 159 bulgari, 147 i marocchini, albanesi, cinesi seguiti da altre 50 nazionalità. Salgono le etnie macedone, con 1033 presenze, romena che si assesta a 329 unità e bulgara, con 159 residenti, che sorpassa di undici persone quella marocchina che, a Canelli, conta 147 unità.
Nati. La cicogna ha portato in città 86 nascite (44 maschi e 42 femmine).
Morti. I decessi sono stati 130 (67 maschi e 63 donne). I dati confermano il saldo negativo (- 44) tra nati e deceduti.
Nuovi residenti. Sono 420 (203 maschi e 217 femmine).
Emigrati. Hanno deciso di emigrare 335 unità (154 uomini e 181 donne).
Famiglie. Risultano 4772, venticinque in più rispetto al 2012.
Matrimoni. Ne sono stati celebrati 35 (20 con rito religioso e 15 con rito civile).