Dopo l’autopsia, richiesta dai genitori Pinuccia e Salvatore e dal fratello Carmelo, si svolgeranno alle ore 15 di oggi, lunedì 18 marzo, nella chiesa di San Leonardo a Villanuova di Canelli, i funerali del giovane avvocato canellese Massimo Boncore, dipendente della sede di Asti del Ministero del Lavoro, il cui cadavere è stato ritrovato, martedì 12 marzo, a 26 mesi dalla scomparsa, in un pozzo, situato in un appezzamento di proprietà di parenti materni, in regione Sant’Antonio, a Canelli, martedì 12 marzo, verso le ore 12.
A ritrovare il corpo di Massimo è toccato al fratello della nonna, Rosario Grimaldi che poco prima di pranzo era andato a controllare il livello dell’acqua di un pozzo situato nel suo terreno, sottostante la casetta di Amilcare Ferro e il ‘ciabot’ di Corrado Rabino, chiuso con coperchio a cerniera, di cui Massimo conosceva l’esistenza perchè su quelle colline lui tornava spesso con piacere fin da bambino.
Ma il riconoscimento del cadavere è toccato dapprima al figlio dell’anziano agricoltore, Remo, ritornato di lì a poco dal lavoro, e poi al fratello di Massimo, Carmelo, accorso dopo l’intervento di carabinieri, vigili del fuoco e Protezione Civile.
Si può facilmente prevedere che saranno numerosissimi i parenti, gli amici, i colleghi, i vicini e i conoscenti che parteciperanno alla funzione religiosa per dare l’ultimo saluto e per manifestare la loro grande commozione e affetto nei confronti di un giovane di grande sensibilità e religiosità, testimoniata anche dal ritrovamento, accanto al suo cadavere, dei Vangeli e di libri sulle figure di Madre Teresa di Calcutta e del Dalai Lama.