>> Nuovi incarichi alla Coldiretti di Asti

Dal 1° marzo la federazione provinciale, sotto la direzione di Antonio Ciotta, ha ridisegnato l’organigramma di due importanti zone del Sud dell’Astigiano.

Silvano La Rocca, 41 anni, di Asti, sarà il nuovo segretario della zona di Canelli. Avrà la responsabilità di otto comuni, Canelli, Colosso, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Coazzolo, Mosca, Montabone, Rocchetta Palafea, per un totale di 2.400 associati che fanno capo agli uffici di Canelli, in via Cassinasco, dove lavorano 10 dipendenti fra impiegati e tecnici agrari.
Silvano La Rocca, agronomo, ha iniziato la sua carriera lavorativa all’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti, per passare in Coldiretti nell’aprile del 1999. E’ stato uno degli ultimi tecnici Catac, i “mitici” Centri di assistenza tecnica agricola e contabile, che “solcavano” le campagne per portare innovazione e qualità; è poi stato coordinatore dei tecnici della zona di Asti seguendo i Piani di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte. Alla sua profonda esperienza di tecnico agrario, La Rocca, in  questi anni ha saputo abbinare una notevole capacità sindacale, seguendo importanti progetti legati alle iniziative di Campagna Amica. Ha attuato il concetto di “chilometro zero” attraverso gli innovativi contratti (riprodotti poi in molte altre zone d’Italia) di fornitura dei prodotti agricoli stipulati con l’Ospedale Cardinal Massaia e le mense scolastiche. “Siamo sicuri possa essere la persona giusta – dice di La Rocca, il presidente della Zona Bartolomeo Gallo – potrà portare a Canelli la sua esperienza e la sua capacità aggregativa dimostrata con l’attuazione del progetto Coldiretti “Una Filiera Agricola tutta italiana”, avendo seguito la nascita e lo sviluppo dei Punti Vendita Campagna Amica e degli Agrimercati”.

Fabio Teodo, 34 anni, di Vinchio (Reg. Noche) sarà il nuovo segretario della zona di Nizza Monferrato. Seguirà l’attività di 12 dipendenti dagli uffici di Corso Acqui, che servono 2.400 associati di 22 comuni: Nizza Monferrato, Agliano, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castelboglione, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelrocchero, Cortiglione, Fontanile, Incisa Scapaccino, Maranzana, Mombaruzzo, Mombercelli, Montaldo Scarampi, Montegrosso, Quaranti, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio.
Fabio Teodo, Perito Agrario, ha una formazione attuata attraverso un percorso interno all’organizzazione, fin dall’età scolastica ha seguito l’attività del Movimento Giovanile Coldiretti. Raggiunto il diploma è entrato nell’organico nel gennaio del 1998 come tecnico vitivinicolo; dal 2003 è stato coordinatore dei tecnici seguendo, fra l’altro, il laboratorio di analisi dei vini di Nizza Monferrato. Esperto di legislazione vitivinicola, nel 2004, con una felice intuizione sollecitò ed attuò, il passaggio all’informatica, come primo esempio, della tenuta dei registri di cantina. “Sappiamo con quanta dedizione ha lavorato in questi anni Fabio Teodo – sottolinea Domenico Perfumo, presidente della zona Coldiretti di Nizza Monferrato –, lo abbiamo visto sempre presente in tutte le manifestazioni di piazza che hanno portato all’attuazione dell’unico progetto serio di sviluppo dell’economia oggi presente in Italia, quello della salvaguardia e della tutela del Made in Italy”.

Gli avvicendamenti attuati da Coldiretti Asti sono anche dovuti alla “chiamata” della Confederazione nazionale per Gianni Gentile, fino ad oggi responsabile della zona di Nizza Monferrato. Dal 1° marzo sarà ad Imperia a dirigere la federazione provinciale.

Gianni Gentile, 37 anni, originario di Mongardino, sposato con Stefania e papà di Gioele, in Coldiretti dal novembre 1994, ha seguito tutti i vari settori dell’attività sindacale, dall’organizzativo, alla comunicazione, dalla previdenza, al fiscale, è stato vice Segretario Zona e dal settembre 2003 Segretario, sempre di Nizza Monferrato, e dal 2010 anche di Canelli.
“Devo una grande riconoscenza – sottolinea Gianni Gentile – a Coldiretti Asti, alle imprese agricole, agli associati e ai colleghi, per la mia formazione e preparazione professionale in questi 17 anni di cammino insieme. Abbiamo affrontato momenti drammatici come l’alluvione del 1994, ma anche momenti di gioia come la celebrazione del Cinquantennio dalla fondazione, alle Giornate del Ringraziamento, di forte passione sindacale dalle manifestazioni per la Mucca Pazza ai recenti blocchi del Brennero e Frejus contro il Falso Made in Italy”.