A Nizza, debutto della carta d’identità elettronica

L’informatizzazione dei servizi della Pubblica amministrazione è ormai un processo inarrestabile ed anche a Nizza Monferrato (At) si aggiungono sempre nuove possibilità. Al variegato mosaico che già prevede un sito internet consultabile anche con la specifica “app” “Municipium”, appositamente realizzata per telefonini di ultima generazione e tablet e che già permette di comunicare, espletare alcune pratiche amministrative ed anche prenotare la partecipazione ad eventi di rilievo, ora si aggiunge la possibilità di richiedere la carta di identità elettronica.

Hanno spiegato il sindaco Simone Nosenzo e l’assessore Marco Lovisolo che segue da presso il progetto che la scelta è stata dettata dalla considerazione che, essendo questa la strada intrapresa dai vertici dello Stato, sarà pertanto più opportuno adeguarsi gradualmente senza attendere che la nuova prassi venga imposta dall’alto magari con margini tempo ristretti.

La nuova procedura, operativa dal prossimo Febbraio, essendo piuttosto complessa prevede che l’interessato prenoti la richiesta del documento e si presenti negli uffici di Piazza Martiri di Alessandria con tutta la documentazione necessaria poiché una volta in corso non si dovrà procedere fino al termine pena la perdita di tutto il lavoro già svolto.

Wanda Delprino responsabile del servizio insieme a Giancarlo Gandino che ne seguirà personalmente lo sviluppo, hanno affermato che sono in corso di spedizione le lettere a tutti quei nicesi che abbiano il documento in scadenza. Su di esse sarà riportato anche l’elenco di tutti i documenti necessari: una fotografia ed il tesserino sanitario; in ufficio i dati li contenuti saranno acquisiti con speciali apparecchiature ed inviati Roma insieme anche all’impronta digitale del dito indice della mano destra. Effettuato con bonifico bancario, o direttamente in Comune con il bancomat il pagamento di bolli e quant’altro, il tutto sarà trasmesso a all’Istituto poligrafico che nel breve volgere di qualche giorno invierà il documento: una tesserina di plastica simile al bancomat ed alla patente, al domicilio scelto dall’interessato che potrebbe essere anche l’Ufficio comunale stesso per evitare di dover rimaner in casa ad attendere la lettera raccomandata con la nuova carta d’identità. Richiedendo il documento, è stato sottolineato, si potrà anche effettuare la scelta, comunque sempre modificabile, se diventare o meno donatori di organi.

Tutto ciò con l’intento di realizzare un Anagrafe nazionale che permetta al Governo una più efficiente gestione della popolazione. Se sia davvero il roseto in attesa di fioritura come afferma il vecchio adagio si vedrà; per il momento l’unica percezione provata è quella delle spine; il costo del documento infatti lieviterà da 5,42 euro a 22,21, oltre sedici euro che neanche potranno essere utilizzati per futuri impieghi sul territorio essendo, all’atto stesso dell’esborso, inviati automaticamente a Roma.
Domenico Bussi